L'Umana Reyer centra la settima vittoria in otto gare, pur soffrendo a lungo contro il fanalino di coda Caserta, e, grazie alla sconfitta di Reggio Emilia, è capolista solitaria della serie A, in attesa del posticipo di Sassari a Capo d'Orlando.
Il testa-coda del Taliercio si rivela comunque partita a lungo equilibrata, per le buone letture del coach casertano Markovski, ex di turno, e per le consuete amnesie veneziane. Sul 27-16 all'11', ad esempio, la Reyer cala l'intensità e la volontà degli ospiti permette di rosicchiare punto su punto, fino al sorpasso sul 32-33 al 16'. Nella ripresa, poi, con un quintetto piccolo ed aggressivo, Caserta resta sempre incollata, accelerando nel finale di terzo quarto per il massimo vantaggio, che viene incrementato sul +9 (59-68) con la bomba di Young che inaugura l'ultimo parziale.
A questo punto, però, l'Umana ritrova la giusta concentrazione, specie in difesa, rimontando punto su punto e impattando al 34' sul 70-70. L'inerzia è decisamente cambiata, con Caserta che non trova più la via del canestro, mentre si moltiplicano le palle recuperate da Venezia, che via via arrotonda il margine, trascinata in particolare da Peric, mvp della partita. Il dato della valutazione dell'ultimo quarto (43-1 per l'Umana) testimonia della bontà del forcing finale veneziano, in cui emergono le maggiori qualità e la maggior profondità della panchina della capolista.
