Us Open, sfuma il sogno di Sara Errani

"Mi ha battuto sotto l'aspetto fisico, c'era troppa differenza tra noi"

1409738222095_454523434.jpgSfuma il sogno di Sara Errani: la 27enne romagnola si è fermata nei quarti di finale degli Us Open, battuta per 6-0 6-1 da una ex numero 1 del mondo (ora n. 11), la danese Caroline Wozniacki. E stanotte Flavia Pennetta cercherà di difendere la semifinale del 2013, impresa ardua in quanto avrà di fronte la numero 1 attuale, Serena Williams. Dopo una bella cavalcata si ferma dunque Sara, numero 14 del ranking e testa di serie numero 13. Era arrivata ai quarti superando la belga Kirsten Flipkens, l'australiana Anastasia Rodionova (che aveva eliminato all'esordio Camila Giorgi), la statunitense Venus Williams e la croata Mirjana Lucic-Baroni.


Niente da fare, però, contro la 24enne Wozniacki. Sull'esito del match non vi sono mai stati dubbi: contro una Errani stanca e deconcentrata, Caroline, che negli ottavi aveva sconfitto Maria Sharapova, si è aggiudicata il primo set a zero con 15 colpi vincenti; e anche la seconda frazione non ha avuto storia. "E' stata più forte di me soprattutto fisicamente, è una giocatrice intelligente, solida, ordinata, spinge sempre la palla e non fa mai errori. Se gioca così penso possa vincere il torneo", ha ammesso Sara. "Mi ha battuto sotto l'aspetto fisico, c'era troppa differenza tra noi. Mi ha ammazzato, già dopo i primi tre game boccheggiavo", ha aggiunto la romagnola, che è comunque soddisfatta dei suoi Us Open: "E' stato un buon torneo, ho fatto belle partite, ho avuto buone sensazioni. Fa male perdere, ma lei è stata superiore. Spero comunque di continuare con queste sensazioni ci sono ancora tanti tornei in stagione. Ora andrò a Tokyo, Wuhan e Pechino", ha annunciato.


La danese trova in semifinale la cinese Shuai Peng, n. 39, già 'giustiziera' di Roberta Vinci nel terzo turno, che ha superato per 6-2 6-1 la svizzera Belinda Bencic. Quanto agli uomini, sono approdati ai quarti il n. 3 mondiale, lo svizzero Roger Federer (6-4 6-3 6-2 allo spagnolo Roberto Bautista Agut); il francese Gael Monfils, n. 24 (7-5 7-6/6 7-5 al bulgaro Grigor Dimitrov); il croato Marin Cilic, n. 16 (5-7 7-6/3 6-4 3-6 6-3 al francese Gilles Simon); e il ceco Tomas Berdych, n. 7 (6-1 6-2 6-4 all'austriaco Dominic Thiem). E stanotte tocca alla seconda azzurra approdata - per la quinta volta a Flushing Meadows - ai quarti. La Pennetta, con il n. 12 prima italiana del ranking e testa di serie n. 11, avrà una 'mission impossible', contro una fuoriclasse che l'ha sempre sconfitta nei cinque precedenti e che, campionessa in carica e cinque volte vincitrice degli Us Open, punta al 18/o titolo Slam.


"Però nel tennis può accadere di tutto, nessuna partita è già persa in partenza", ha detto scaramanticamente Flavia. Occorrerà poi vedere se avrà avuto conseguenze, in termini di forma fisica, il 'time out' medico cui Serena è stata costretta, per un problema alla caviglia destra, durante il match che, in coppia con la sorella maggiore Venus, ha perso ieri per 7-5 (5) 6-4) contro le russe Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina nei quarti del torneo di doppio. Quarti che hanno visto invece Flavia, assieme ad una vecchia conoscenza, la svizzera Martina Hingis, superare per 6-4 6-3 la coppia formata dalla ceca Kveta Peschke e dalla slovena Katarina Srebotnik.

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  • pubblicato03.09.2014
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