Croazia - Nigeria 2-0

1529182944014_GettyImages-976390640.jpgLa Croazia sale al comando del proprio girone di Coppa del Mondo. Grazie al successo per 2-0 sulla Nigeria, Manduzkic e compagni guidano il Gruppo D davanti ad Argentina e Islanda che nel pomeriggio avevano pareggiato per 1-1. Partenza a ritmi bassi alla Baltika Arena di Kaliningrad, ma gara che si e' gradatamente accesa anche grazie a due squadre di stimata qualita'.

La Croazia e' da sempre fucina di talento e classe e anche nell'ex enclave della grande madre Russia le giocate della squadra di Dalic non sono mancate fin dalla prima conclusione dalla distanza di Perisic arrivata poco prima del quarto d'ora. Le Nigeria del ct tedesco Rohr si e' presentata a questo Mondiale con l'organico in media piu' giovane, ma la voglia di fare bene delle Super Aquile non ha tradito l'emozione dell'acerba eta' di molti dei suoi elementi. C'era attesa anche per le variopinte divise che tanto avevano fatto notizia prima della rassegna iridata - 3milioni e 400mila casacche vendute - ma la Nigeria si e' presentata in campo con la seconda muta da gioco di colore verde scuro.

Al 32', dopo una serie di conclusioni non molto pericolose, la Croazia e' passata in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Rebic, Mandzukic ha toccato male di testa con palla che probabilmente sarebbe uscita e che invece e' carambolata sul polpaccio di Etebo finendo la propria corsa alle spalle del portiere Uzoho. A sei minuti dal termine altro colpo di testa, stavolta di Kramaric su cross di Rakitic, ma stavolta la girata e' finita di poco alto.

In pieno recupero, invece, da rilevare la prima occasione per la Nigeria con Iwobi che si e' visto respingere la battuta a rete dal muro della difesa croata. Sotto di un gol dopo i primi 45 minuti, la Nigeria ha inevitabilmente aumentato il livello di aggressivita' nella ripresa anche se ha palesato grosse difficolta' a impostare una trama di gioco chiara, rifugiandosi spesso in lanci lunghi su cui pero' ha fatto buona guardia il reparto arretrato croato.

Ma come spesso succede nel calcio, e' stata la squadra gia' in vantaggio ad approfittare della situazione: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Ekong si e' letteralmente appeso a Mandzukic, l'arbitro brasiliano Ricci non ha avuto dubbi ad assegnare il rigore trasformato alla perfezione al 26' da Modric con portiere da una parte e palla dall'altra.

Nel finale la Croazia e' stata brava ad amministrare, aiutata dal calo fisico dei giocatori nigeriani che solo con il colpo di testa di Balogun a sette minuti dalla fine hanno chiamato in causa Subasic.

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  • pubblicato16.06.2018
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