Trionfo cinese nella 20 km

Hong Liu e Xiuzhi Lu conquistano oro e argento, bronzo alla Olyanovska

1440727132474_484983578.jpgLa marcia azzurra vive una mattinata agrodolce ai Mondiali di Pechino.

La buona notizia notizia è la bellissima prova nella 20 chilometri di Antonella Palmisano, partita molto accorta, e risalita costantemente fino al quinto posto finale col tempo di 1 ora 29'34''. A vincere è stata la primatista mondiale, la cinese Hong Liu, 1h 27'45'', seguita dalla connazionale Xiuzhi Lu, bronzo per l'ucraina Lyudmyla Olyanovska.

Tanta amarezza, invece, per la squalifica delle altre due italiane in gara. Più che le avversarie, però, a far male, piazzando un uno-due micidiale, è la giuria, che esclude dalla gara Elisa Rigaudo e Eleonora Giorgi al 17esimo chilometro, nel momento cruciale della gara, quando, con le prime due piazze del podio saldamente nelle mani delle cinesi Hong Liu e Xiuzhi Lu, in testa con circa 30 secondi di vantaggio, l'ucraina Lyudmila Olianovska prende l'iniziativa e stacca le due italiane, compagne di fuga nella lotta per il bronzo.

Poco dopo lo stop dei giudici, prima esposto alla Rigaudo (alla prima squalifica della carriera, dopo 7 mondiali e 3 Olimpiadi), poi alla Giorgi.

E' furiosa Elisa Rigaudo per la squalifica durante la  marcia dei 20 km ai Mondiali di Pechino, e scoppia in lacrime. La decisione dei giudici -dice la campionessa piemontese- "è qualcosa di inimmaginabile", poi aggiunge "mi sembra tutto così assurdo".
 
 "Ditemi voi che cosa è successo - dice il bronzo olimpico di Pechino 2008 in preda all'incredulità - perchè io non l'ho proprio capito. Dopo il secondo rosso mi sono staccata, non pensavo alla medaglia anche perchè mi rendevo conto non si poteva azzardare. So bene qual è la mia tecnica, sono vent'anni che marcio in un certo modo e mai una squalifica. Eppure ho fatto sette Mondiali e tre Olimpiadi, senza contare le svariate Coppe Europa e Coppe del Mondo. Adesso voglio assolutamente rivedere la gara, analizzarla passo passo e capire se e dove posso aver sbagliato. Ma mi sembra tutto così assurdo. Un ritiro è una delusione, ma una squalifica del genere è qualcosa di inimmaginabile! E per come mi sento adesso, la voglia di continuare è davvero poca...".

"Al traguardo ho pianto, questo quinto posto non mi sembra vero. Sento che questo quinto posto ha fatto nascere un'altra Antonella, quella che spero potrà far vedere grandi cose nel 2016, l'anno dell'Olimpiade di Rio". Non nasconde la gioia per l'ottimo piazzamento ottenuto nella 20 chilometri di marcia ai mondiali di atletica di Pechino l'azzurra Antonella Palmisano che ha raggiunto un traguardo importante nonostante una condizione fisica non ottimale. A vincere è la cinese Hong Liu seguita dalla connazionale Xiuzhi Lu e dall'ucraina Lyudmila Olianovska.

"A causa di una infiammazione al tibiale destro ho passato le ultime due settimane a correre senza poter marciare -spiega la marciatrice pugliese-. Ma se ho deciso di salire sull'aereo per Pechino è perché dentro di me, dopo tutto il lavoro fatto, non volevo rinunciare a questo Mondiale. In Cina ho passato più tempo in fisioterapia che a marciare ed è stata durissima. Il terzo giorno sarei quasi voluta tornare a casa, ma ho stretto i denti come in gara".

"Viste le premesse mi sarei potuta fermare dopo due chilometri. Il mio allenatore Patrizio Parcesepe sul percorso mi urlava di crederci ed è quello che ho fatto. Dal primo all'ultimo metro. Ora quasi non cammino più - aggiunge la 24enne delle Fiamme Gialle che poi commenta la squalifica delle azzurre Rigaudo e Giorgi-. Mi dispiace tantissimo per entrambe. Elisa Rigaudo è la mia compagna di allenamento, so quanto ha lavorato per arrivare qui. Quando è stata squalificata sono riuscita a passarle accanto e darle un pacca sulla spalla e lei ha iniziato ad incitarmi. Un'atleta con la sua carriera non meritava una cosa del genere".

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  • pubblicato28.08.2015
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