Vince Matthews, Aru perde la maglia

Froome torna leader e adesso ha 19" di vantaggio sul sardo

1500134420933_GettyImages-814886450.jpgFabio Aru ha perso terreno negli ultimi chilometri e soprattutto ha perso la maglia gialla. Il nuovo, vecchio leader e' Chris Froome. Michael Matthews ha vinto in volata. Questi i titoli della quattordicesima tappa dell'edizione numero 104 del Tour de France, la Blagnac-Rodez, di 181.5 chilometri. L'australiano del team Sunweb (con Kittel attardato) si e' imposto allo sprint davanti al belga Greg Van Avermaet (Bmc, secondo) e al norvegese Edvald Boasson Hagen (Dimension Data, terzo).

Staccati di un secondo sono giunti all'arrivo l'italiano Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) sesto di giornata, e il britannico Froome, settimo della frazione ma soprattutto tornato leader della classifica generale. Il sardo Aru (Astana), fino a oggi in giallo, infatti, e' arrivato attardato sul traguardo di 25" (24" rispetto a Froome). Il capitano della Sky indossera' nuovamente la sua t-shirt preferita. E' in giallo per la 52^ volta in carriera, al pari del mitico Jacques Anquetil. Ora il britannico e' sempre piu' lanciato verso la conquista del suo quarto Tour. Cambia dunque la classifica generale.

Froome comanda con 18" di vantaggio su Aru. A ruota il francese Romain Bardet (AG2R La Mondiale), terzo a 23", e il colombiano Rigoberto Uran (Cannondale Drapac), quarto a 29". In pratica ci sono quattro uomini in meno di 30" a otto giorni dall'arrivo definitivo lungo i Campi Elisi di Parigi. Ancora in gioco (in chiave podio finale) altri quattro ciclisti, ovvero Mikel Landa, quinto a 1'17"; Daniel Martin, sesto a 1'26"; Simon Yates, settimo a 2'02"; Nairo Quintana, ottavo a 2'22". Deluso ma non scoraggiato Aru dopo il traguardo. "Ho perso terreno nello strappo finale, ero un po' troppo indietro. Sono rimasto chiuso e quando sono partito era troppo tardi. Io ho fatto un grande sforzo per colmare il distacco ma e' andata male.

Nel frattempo si e' fatto il 'buco' nella carovana", ha detto il sardo. "I 18" di svantaggio non sono pochi ma non sono neanche tantissimi. Pensiamo ora a recupera le forze in vista di domani; poi avremo un giorno di riposo. L'importante e' continuare lungo la propria strada. Preferivo tenere questa maglia gialla ma ci sara' un'ultima settimana moto difficile, nella quale puo' succedere di tutto", ha aggiunto il campione d'Italia. Felice ma "in guardia", invece, Froome. "Senza il grande lavoro della mia squadra non sarei potuto tornare in giallo. Solo grazie al grande supporto dei miei compagni, infatti, sono potuto tornare in testa alla classifica generale. Ogni secondo e' importante in questo Tour: la graduatoria e' molto serrata. Ora bisogna controllare sempre meglio i nostri avversari e l'Astana in particolare. Da domani sara' battaglia, soprattutto nella settimana finale", ha affermato il britannico. Domani e' in programma la quindicesima frazione della Grande Boucle, la Laissac Severac l'Eglise-Le Puy en Velay, di 189.5 chilometri, con quattro Gran Premi della Montagna, dei quali due di Prima categoria. Lunedi' il meritato riposo; poi la "scoppiettante" settimana finale con le Alpi e con la cronometro di Marsiglia.

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato15.07.2017
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]