Vincenzo Nibali, l’ultimo vincitore del Tour de France, rischia di non partecipare alla prossima edizione della Grande Boucle.
La Commissione licenze dell’Uci, ha infatti deciso di non assegnare la licenza all’Astana, la squadra kazaka di cui Nibali è la punta di diamante.
La decisione è dovuta ai due casi di doping che hanno riguardato i fratelli Valentin e Maxim Iglinskiy, entrambi accusati di aver assunto Epo.
La decisione finale è attesa per la prossima settimana, ma il team, attraverso il proprio general manager Vinokourov, ha già annunciato ricorso al Tas (il tribunale arbitrale sportivo di Losanna).
In caso di ulteriore bocciatura però, tutti i contratti dei corridori sarebbero annullati, compreso quello di Nibali, che sarebbe libero di cercarsi un’altra squadra. L'impresa però non sembra essere delle più semplici, visto il sontuoso ingaggio del ciclista italiano.
L'ultima speranza, in caso di permanenza nell'Astana, sarebbe quella dell' "invito" da parte degli organizzatori. Ma, anche in questo caso, non sarebbe tutto così facile: nonostante il prestigio che deriverebbe dalla presenza dei campioni del team kazako, l'Aso (Amaury Sport Organisation) non si è mai dimostrata particolarmente tenera con squadre coinvolte nel doping.
Un precedente su tutti: quello di Contador bandito nel 2008, proprio per esser passato l'Astana, già allora al centro di numerosi scandali di doping, e che non potè difendere la maglia gialla conquistata nel 2007. E l'Aso, tra le altre, organizza anche la Liegi-Bastogne-Liegi, la Freccia Vallone e la Parigi-Roubaix.
