Test Sepang, vola la Yamaha di Viñales

Seconda giornata: 5° tempo per Rossi, Marquez 8° e dolorante

1549557978797_GettyImages-1094764616 1.jpgLa Yamaha dà segni importanti di vitalità nella seconda giornata dei test MotoGp a Sepang. Maverick Vinales non solo ha ottenuto il miglior crono (1'58"897, quasi sei decimi sotto il tempo realizzato ieri da Marc Marquez), ma è stato l'unico ad infrangere il murodell'1'59". Sul podio virtuale, staccati rispettivamente di 527 e 620 millesimi, sono saliti Alex Rins (Suzuki) e Jack Miller(Ducati Pramac). Quarto Andrea Dovizioso, sulla Ducati ufficiale(+0.665), mentre il quinto e sesto tempo sono andati a Cal Crutchlow (Honda, +0.669) e Valentino Rossi (Yamaha, +0.728).Settimo Tito Rabat (Ducati Avintia, +0.767).

Ottavo Marquez(+0.893), che però nel pomeriggio non ha girato per il dolorealla spalla, subito davanti a Danilo Petrucci (Ducati, +0.948).Ha chiuso la top ten Takaaki Nakagami (LCR Honda, +1'069). Dodicesimo il 'rookie' Francesco Bagnaia, su Ducati Pramac.Molto indietro Andrea Iannone, 18/o con l'Aprilia.  

Soddisfatto della sua RC213V il campione del mondo in carica, meno di come l'articolazione operata ha risposto alle sollecitazioni della pista. "Ho provato alcune novità - ha spiegato Marquez - Ho cominciato bene la giornata, mi sentivo meglio di mercoledì, ma poi la spalla ha iniziato a peggiorare, quindi ho preferito fermarmi per poter girare di nuovo bene domani. In queste condizioni non posso guidare come vorrei. Normalmente sono un pilota che frena molto tardi ed a fondo, ma ora non posso farlo e devo frenare prima e con meno forza".  

"Abbiamo continuato a lavorare nelle direzione corretta e anche oggi è andata bene" ha commentato Rossi, confermando le direttrici su cui si sta impegnando il box Yamaha: migliorare il passo con gomme usate e cercare di essere più veloci in accelerazione: "La direzione è giusta, abbiamo alcune cose da provare in diverse aree, ad esempio con l'elettronica. Tutto questo per migliorare il grip".
A fine sessione ha cercato di sfruttare una gomma da tempo, ma non ha funzionato secondo le attese: "Evidentemente ho usato uno pneumatico molto vecchio che non mi ha permesso di migliorare. Peccato, perché da Rins a me siamo tutti vicini. Maverick era irraggiungibile".   "Abbiamo cercato di lavorare molto sul ritmo di gara - ha detto lo spagnolo - Abbiamo sempre usato le specifiche per la gara e durante la simulazione, quando faceva caldo, ho fatto bei tempi sul giro. Sono davvero contento di come è andata oggi".

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  • pubblicato07.02.2019
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