Servirà un altro 3-0 all'Olimpico

La Roma tenta ancora un miracolo, come col Dundee 34 anni fa

1524655731134_GettyImages-6553056.jpgLa Roma si aggrappa al passato per sognare un futuro in Champions.

Servirà un'altra semifinale di ritorno vinta all'Olimpico per 3-0, come con il Dundee 34 anni fa per raggiungere la sfida decisiva di Kiev.

Tra i giallorossi e la finale c'è un ostacolo chiamato Liverpool. E dopo il confronto di Anfield l'asticella si è alzata, i Reds hanno vinto per 5-2 e serve un'altra impresa come quella contro il Barcellona.

Da parte inglese si ostenta ottimismo, nella convinzione che il Liverpool, squadra record di gol in Europa, all'Olimpico una rete la segnerà di sicuro e quindi alla Roma per passare ne serviranno almeno 4.

L'egiziano rimpianto a Trigoria è in forma da Pallone d'oro ed è arrivato a 43 centri in stagione, vicino quindi al primato assoluto di casa Liverpool, i 47 gol di Ian Rush ne 1983-'84. Guarda caso proprio la stagione in cui i Reds furono campioni d'Europa, a spese della Roma.  

Ma da parte giallorossa ci sono i progressi dei venti minuti finali di ieri e la constatazione che la difesa del Liverpool non è imperforabile e tende a distrarsi nei finali di partita: due gol in 15' contro il West Bromwich sabato scorso, altri due ieri.

Così il ds romanista Monchi insiste a non mollare. "Il risultato non è buono - dice - però fino al 75' eravamo morti ed anche eliminati e poi ci siamo in qualche modo ripresi. Peccato per com'è andato il match, perché i primi nostri venti minuti erano stati buoni, avevamo anche colpito una traversa con Kolarov".

"Al ritorno sarà complicato, inutile nasconderselo - ribadisce Monchi - ma io sono fiducioso perché i 90 minuti dell'Olimpico saranno molto lunghi anche per il Liverpool e non solo per noi. Sono sicuro che i nostri tifosi sapranno darci la spinta giusta".    

Già, i tifosi. Due di loro sono stati arrestati dalla polizia di Liverpool per l'aggressione a un supporter dei Reds di 53 anni, ora in ospedale in condizioni critiche. Al di là delle accuse reciproche su chi sia stato a cominciare la rissa, rimane il fatto se si hanno intenzione poco bellicose non si va in giro cinture in mano, e in un caso con un martello, come immortalato in alcune foto.

La paura è ora per il match di ritorno e su cosa potrà succedere con 5.200 sostenitori del Liverpool in arrivo nella capitale italiana, più altri che vorrebbero partire anche se senza biglietto.  

Le forze dell'ordine si regoleranno di conseguenza, intanto Monchi preferisce parlare della partita: "Eravamo morti e ci siamo ripresi - ripete - e adesso abbiamo un po' di vita. Di Francesco e De Rossi hanno detto che dobbiamo crederci? Lo penso anch'io, basterà solo non avere paura come ho visto qui in certe fasi, dopo la loro prima rete, peraltro bellissima di Salah".  

Ed ecco quindi il ricordo di altri 3-0, al Barcellona e, la storia si ripete, quello in una semifinale contro il Dundee perla massima competizione europea. Che lo spirito di capitan Di Bartolomei, che trasformò quel rigore, aleggi su Trigoria.

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  • pubblicato25.04.2018
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