Due giornate a Zaza

Il Cagliari perde tre giocatori, due il Bologna

Serie A: giudice, due giornate a ZazaDopo le gare valide per la 32esima giornata di Serie A, il giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea, ha squalificato 12 giocatori.

Due giornate sono state inflitte all'attaccante del Torino, Simone Zaza, per avere "al 28° del secondo tempo, rivolto all'arbitro espressione ingiuriosa". Squalificati per un turno Dijks e Santander (Bologna), Barella, Pellegrini e Pisacane (Cagliari), Chibsah (Frosinone), Biraschi e Pandev (Genoa), Luis Alberto (Lazio), Gabbiadini (Sampdoria) e Fares (Spal).

Per quanto riguarda le societa' ammende di 10mila euro al Milan ("per avere un suo sostenitore, al 40° del secondo tempo, sputato due volte all'indirizzo dell'allenatore della squadra avversaria, prima di essere bloccato dagli stewards".

Ammenda di 3.000 al Genoa (lancio di due monete da parte dei tifosi). Tornando a Milan-Lazio ammende di 10mila euro a testa per Bertolacci (Milan), Patric (Lazio), Kessie (Milan), Musacchio (Milan), Luiz Felipe (Lazio) tutti per essersi resi responsabili di "comportamento antisportivo nei confronti di un calciatore avversario nel parapiglia scatenatosi con diversi calciatori al termine della gara".

Il centrocampista della Lazio, Lucas Leiva, invece, ha ricevuto un'ammenda di 10mila euro "per avere, al termine della gara uscendo dal recinto di gioco, proferito parole offensive nei confronti dell'addetto stampa della squadra avversaria".

Per quel che riguarda gli allenatori ammonizione con diffida e ammenda di 10mila euro per il tecnico del Torino, Walter Mazzarri "per avere contestato platealmente una decisione arbitrale rivolgendosi verso la propria tribuna assumendo un atteggiamento provocatorio e anche intimidatorio all'uscita dal recinto di gioco".

Ammenda di 10mila euro anche per l'allenatore della Lazio, Simone Inzaghi "per avere, al 40° del secondo tempo, a seguito di una decisione arbitrale, contestao platealmente uscendo dall'area tecnica".

Tra i dirigenti inibizione fino al 30 aprile per il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare "per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, approcciato il direttore di gara con fare minaccioso, proferendo ripetutamente espressioni gravemente irriguardose".

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  • pubblicato16.04.2019
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