Seppi al 2° turno

L'altoatesino batte l'americano Johnson in 4 set. Bene Federer, fuori Murray

1547469532825_GettyImages-1082165246.jpgAndreas Seppi avanza al secondo turno degli Australian Open 2019 dopo aver battuto al primo l'americano Johnson in quattro set con il punteggio di 6-4 4-6 6-4 6-3.

Un match molto ben giocato dall'altoatesino, che ha sofferto solo in alcune occasioni, subendo peraltro un break decisivo all'ultimo punto nel set perso, ma che è riuscito a esprimere un buon tennis e ad avere la meglio dell'avversario. Adesso al turno successivo affronterà Thompson. "Mi sentivo bene fisicamente" - ha raccontato poi Seppi in conferenza stampa -. "Come l'anno scorso ho lavorato bene durante la off-season. E poi evidentemente le memorie positive aiutano".

Quest'anno gli hanno cambiato anche le palle, ma l'allievo di Sartori continua a trovarsi a meraviglia down under. A Sydney ha raggiunto una finale, la nona della carriera, che gli mancava da 3 anni e mezzo. E a Melbourne è partito con una vittoria di una facilità irrisoria. "I rimpianti per la sconfitta con De Minaur ci sono perché ho avuto le mie chance e la partita si è decisa su pochi punti. Se potevo andare più spesso avanti? Sono 30 anni che potrei andare di più a rete. La verità è che pur non essendo un fenomeno, Alex è davvero un cagnaccio. E comunque risultati del genere costituiscono degli stimoli importanti. Aiutano a svegliarsi con la voglia di allenarsi".

Roger Federer passa senza troppo penare. Lo svizzero, campione in carica, ha battuto in tre set (6-3, 6-4, 6-4 eun'ora e 57' di gioco) l'uzbeko Denis Istomin, numero 99 del ranking. Nel secondo turno Federer affronterà il britannico Daniel Evans, numero 190 della classifica mondiale, proveniente dalle qualificazioni.

Andy Murray invece saluta, ma lo spagnolo Roberto Bautista Agut ha dovuto lottare oltre quattro ore per batterlo. Lo scozzese - che prima dell'inizio del torneo aveva annunciato l'imminente ritiro causa persistere dei problemi all'anca destra - ha ceduto i primi due set con il punteggio di 6-4, ma poi ha avuto una reazione di orgoglio. Non è voluto uscire di scena così, ed ha stretto i denti per riportarsi in parità, costringendo Bautista Agut a cedere al tie break sia il terzo che il quarto set. Riconquistata la parità, le energie hanno però abbandonato Murray. Nella quinta frazione Bautista Agut si è portato rapidamente sul 5-1, chiudendo il set 6-2, in 4 ore e 9' di gioco.

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  • pubblicato14.01.2019
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