Sebastiani: 'Zeman ha liberato la testa dei ragazzi'

Il n.1 del Pescara: 'Non credo che la squadra abbia giocato contro Oddo'

1487584375609_GettyImages-632387040.jpg"Quest'anno siamo abituati ai record: ne abbiamo fatti tanti negativi e poi ecco la vittoria piu' pesante mai realizzata in Serie A". 

L'arrivo di Zeman per Oddo pare aver mutato subito il volto del Pescara, che ieri ha 'schiacciato' il Genoa per 5-0 segnando anche il destino di Juric. 

Un successo che non lascia indifferente il presidente del club abruzzese, Daniele Sebastiani, al quale si comincia a rimproverare di aver deciso troppo tardi il ritorno del mister boemo.

"Quando arrivi a un certo punto, nella testa dei calciatori scatta qualcosa di diverso - spiega il numero uno biancazzurro ai microfoni di "Radio Anch'io Sport", su RadioUno - Tutti conoscono il mio rapporto con il mister, in un giorno pero' non si puo' cambiare tanto: ha dato qualcosa in piu' nel liberare la testa di questi ragazzi, la nostra non e' una squadra da primi posti ma non merita nemmeno questa classifica, anche per quanto fin qui fatto vedere, lasciando sul campo tanti punti che poteva portare a casa".

Sebastiani non crede che la squadra abbia giocato contro Oddo: "E' un luogo comune a cui non credo. Se i ragazzi fanno male in campo vanno anche contro i loro interessi. Noi abbiamo giovani importanti che si sarebbero rovinati il futuro. Quando i risaltati non arrivano, cominci a scoraggiarti e la depressione subentra all'entusiasmo. Tutto poi e' di conseguenza". 

Convinto  che Lapadula, ora al Milan, non tornera' alla base ("Ha il suo percorso da fare, e lo fara' anche bene"), Sebastiani non ha ancora sventolato bandiera bianca, anche se la salvezza sembra ormai un'utopia.

"Bisogna essere corretti e rispettare il campionato, per cui la speranza deve esserci sino alla fine. E' un campionato diviso in tre tronconi, frutto di un sistema di ripartizione che se non si cambia fara' danni. Pero' bisogna crederci, sapendo di aver cominciato ieri con un allenatore nuovo e recuperando giocatori importanti che stavano fuori. Ci giocheremo tutte le partite e alla fine vedremo". 

Zeman puo' dare quel quid che e' mancato: "I giocatori erano un po' preoccupati, il mister ha i suoi metodi. Ma soprattutto quelli di eta' piu' matura si sono messi a disposizione, capendo che anche loro possono imparare qualcosa da questo allenatore".

Sebastiani, a cui recentemente hanno incendiato due automobili, non e' tornato indietro dalla sua decisione di lasciare: "Non ci ho ripensato ma  ho detto che, siccome il Pescara e' la squadra della mia citta' ed e' una creatura nata dal nulla, lascero' solo a chi e' meglio di me, non ad avventurieri o a gente che viene a rubacchiare qualche cosa, lasciando poi la squadra al tribunale, dove l'abbiamo presa. I teppisti? Non mi piego a certi discorsi, preferisco farmi da parte e non scendere a patti col diavolo. Pescara pero' non puo'  essere identificata con quattro personaggi che vogliono comandare - conclude Sebastiani - A me dispiace molto per la figuraccia che Pescara ha fatto verso tutta la nazione calcistica, e non solo".

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  • pubblicato20.02.2017
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