Pol Espargaro ha fatto segnare il miglior tempo al termine della prima giornata di prove libere del Gran Premio di San Marino.
Il pilota della Monster Yamaha Tech 3 ha fermato il cronometro sull'1'32.769 precedendo la Honda di Dani Pedrosa (+0.065) e la Ducati di Andrea Dovizioso (+0.132).
Sesto posto per Valentino Rossi, che era stato il più veloce in mattina, dietro al compagno di squadra Jorge Lorenzo, quarto, e al leader del mondiale Marc Marquez, quinto.
Enea Bastianini dominatore assoluto nella prima giornata di libere in Moto3.
Il pilota del team Gresini, dopo esser stato il più veloce nella prima sessione di libere, si è confermato anche nella seconda sessione chiudendo in 1'42.805 davanti al sudafricano Brad Binder (+0.169) e allo spagnolo Joan Mir (+0.486). Bene anche Fabio Di Giannantonio, quinto, Andrea Migno, ottavo, e Niccolò Antonelli, nono. Poco più indietro Nicolo Bulega (11°) e Andrea Locatelli (13°). Nelle retrovie Stefano Manzi (23°), Francesco Bagnaia (24°), Stefano Valtulini (30°), Fabio Spiranelli (33°) e Lorenzo Petrarca (35°).
Takaaki Nakagami è stato il più veloce in Moto 2. Il giapponese del Idemitsu Honda Team Asia, con 1'37"737, ha fatto meglio di tre decimi e mezzo rispetto al campione del mondo Johann Zarco (Ajo Motorsport). Alle spalle del francese Lorenzo Baldassari (Forward Team) a +0"470. Settimo tempo per Simone Corsi (Speed Up) davanti a Mattia Pasini (Italtrans Racing Team). Decimo Franco Morbidelli (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS).
Sulla pista di Misano non sono mancate polemiche, cadute e duelli all'ultimo millesimo di secondo. Alla fine l'ha spuntata, in sella a una Yamaha Tech3, lo spagnolo, che ha firmato un ottimo 1'32"769, precedendo il connazionale della Honda, Daniel Pedrosa, e Andrea Dovizioso (Ducati). Quarto Jorge Lorenzo su Yamaha, quinta la Honda di Marc Marquez, davanti alla seconda Yamaha ufficiale condotta Valentino Rossi, che accusa un distacco di 6 decimi da Espargaro, e precede a sua volta Cal Crutchlow.
Nelle prove del mattino il più veloce era stato proprio Rossi, che ha firmato un eccellente 1'33"451, più veloce di 136 millesimi rispetto a Espargaro e di 0"262 su Maverick Vinales. Solo quarto Marc Marquez (+0"278 da Rossi). Il 'Dottore' è stato protagonista di un gesto poco elegante nel confronti del fratello di Espargaro, Aleix, pilota della Suzuki, esibendo un dito medio a favore di telecamere e all'indirizzo dello spagnolo, dal quale sarebbe stato ostacolato durante la seconda sessione di prove libere.
"Non capisco Aleix, non lo capisco proprio, non so cos'avesse in mente - le parole di Valentino -: mi ha visto arrivare, mi ha guardato, quindi è rimasto in mezzo. Non so se l'abbia fatto apposto, non l'ho capito proprio; con lui c'era anche Vinales, ma non ostacolava. Io gli detto delle cose e lui mi ha mandato a quel paese. Capita". Sull'esito delle prove, Rossi si è detto "soddisfatto". "Ero veloce con le gomme dure - ha ammesso - anche se, nella sessione pomeridiana, mi sono trovato in difficoltà. Poi, con le gomme morbide, è andata meglio".
E' andata peggio, invece, al leader della classifica mondiale, Marc Marquez, ma soprattutto ad Andrea Iannone, entrambi a terra. Il pilota della Ducati è finito nelle vie di fuga, pochi minuti dopo il via della sessione di prove: portato in ospedale, a Cesena, per essere sottoposto a una risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione vertebrale, solo domani si saprà se può essere al via o meno, oppure se deve dare forfait a Misano e ad Aragon, nell'appuntamento mondiale di fine mese.
Il responsabile medico della Dorna, a dire il vero, ha dato il via libera a Iannone già per questo Gp; la decisione spetterà quindi a lui e alla scuderia entro domani mattina. "Il suo umore non è dei migliori - ha ammesso Thomas, dopo il ritorno di Iannone nel paddock di Misano - ma è ben comprensibile dopo il calvario di queste ore".
