Sampaoli: 'L'Argentina è di Messi'

Il ct dell'Albiceleste: 'Con lui sono tutti più forti'

1521731285435_15202436034858470445.jpg"Se Leo sta bene, sara' piu' la sua nazionale che la mia".

Jorge Sampaoli incorona una volta di piu' Lionel Messi come leader della sua Argentina. Nella conferenza stampa alla vigilia dell'amichevole contro l'Italia all'Etihad Stadium di Manchester, il ct della Seleccion fa il punto sulla sua squadra a pochi mesi dal Mondiale ed e' quasi naturale che tutto ruoti attorno al fuoriclasse del Barcellona.

"Il proprietario di questa squadra e' Messi - insiste - Dobbiamo capire con chi giocare e con quale modulo ma tutto in funzione di Leo. Lui fa parte di ogni progetto, il suo magnetismo e' un plus. Se il Mondiale russo sara' quello di Messi? Lo sara', come lo sara' quello dopo o un altro ancora. Perche' gioca sempre meglio. E' in un momento di maturita' e responsabilita' ed e' un giocatore che potenzia tutti i suoi compagni di squadra. Ci sta aiutando moltissimo".

Nei due test che attendono l'Argentina, domani contro gli azzurri e martedi' a Madrid con la Spagna, Sampaoli conta di mettere a punto la rosa dei 23 per il Mondiale.

"Bisogna adeguarsi al tempo che abbiamo a disposizione per lavorare. La cosa piu' importante in queste partite e' crescere nella nostra idea di gioco. I nuovi che sono arrivati si sono adattati molto bene, comprendono la mia idea e possono contare sull'aiuto dei piu' esperti. Mi piacerebbe, al di la' dei risultati di queste due amichevoli, togliermi ogni dubbio sui giocatori che stiamo valutando. Di sicuro martedi' avremo le idee piu' chiare". Sampaoli vuole anche domani un'Argentina propositiva. "La mia idea di gioco si basa sul fatto che bisogna pensare piu' alla porta avversaria che alla nostra".

"Giocheremo con due centrali e due esterni che possano darci la possibilita' di attaccare sulle fasce. Poi a me piace che i calciatori mi dicano dove si sentono piu' a loro agio ma per fortuna abbiamo giocatori molto flessibili, che ci danno molte varianti", aggiunge Sampaoli, che per l'Italia prepara un 4-2-3-1 dove l'unico vero dubbio riguarda chi in mezzo al campo, fra Banega e Paredes, giochera' al fianco di Biglia, mentre in avanti si riprende una maglia da titolare Higuain.

Anche se la candidatura di Icardi resta forte ("non lo escludo per il Mondiale"), il Pipita ad oggi e' la prima scelta di Sampaoli, che nei mesi scorsi lo aveva invece ignorato. "Se mantiene il livello che sta mostrando, avremo un attacco fortissimo. Lo vedo cresciuto nell'atteggiamento e il Mondiale mostrera' chi e', uno dei migliori attaccanti al mondo".

Di contro e' rimasto fuori da questo giro un altro bianconero, Dybala. "E' un giocatore top ma o noi non siamo riusciti a trovargli il ruolo giusto o lui non si e' adattato alla nostra idea di gioco, che e' molto diversa da quella della Juve. Sta faticando a integrarsi. E' un giocatore che, per la sua anarchia, regala molti punti alla sua squadra diventando uno dei protagonisti del calcio mondiale. L'ideale sarebbe che crescesse all'interno di questo gruppo ma deve integrarsi". E in vista del Mondiale avverte: "dobbiamo capire se quelli che ci sono qui sono migliori di lui o se puntare sulla crescita di Paulo. Sara' questo il nostro lavoro d'ora in avanti".

In Russia l'Argentina si presenta come "una delle candidate alla vittoria finale, non possiamo negare la nostra essenza. I giocatori sono coscienti che l'unico modo di affrontare il Mondiale e' goderselo".

"Se gli avversari ci rispettano, e' perche' questo rispetto ce lo siamo meritati e ora vogliamo rendere piu' forte l'immagine dell'Argentina, che tutti danno come protagonista in Russia - dice ancora Sampaoli - Il nostro stile di gioco sara' chiaro al Mondiale, dobbiamo essere una squadra che e' protagonista dall'inizio alla fine di ogni partita".  Probabile formazione (4-2-3-1): Caballero; Bustos, Otamendi, Fazio, Tagliafico; Biglia, Banega (Paredes); Lanzini, Messi, Di Maria; Higuain.

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  • pubblicato22.03.2018
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