Da Valencia a Jerez, all'inferno e ritorno. Valentino Rossi cancella almeno in parte la delusione dell'ultima gara 2015 sbattendo in faccia a Jorge Lorenzo e Marc Marquez una pole position nel Gp di Spagna che è un grido di rabbia e di sfida insieme. All'ultimo giro utile sul circuito andaluso, il fuoriclasse di Tavullia ha sbaragliato tutti, precedendo di 122 millesimi il compagno di squadra e di 155 il pilota della Honda, attuale leader della classifica, chiarendo a entrambi di essere più che in corsa per il decimo titolo mondiale.
Con una prima fila come questa, sarà dura per gli altri evitare la figura delle comparse. Andrea Dovizioso è quarto con la Ducati ma staccato di quasi nove decimi, e precede i due portacolori Suzuki, Maverick Vinales ed Aleix Espargaro, mentre Dani Pedrosa con la seconda Honda è solo settimo.
ROSSI: "E' una grandissima soddisfazione, la pole (62/a in carriera, ndr) mi mancava da Assen 2015 e comunque l'anno scorso ho sempre faticato in qualifica. Ora va meglio. La pista di Jerez mi è sempre piaciuta moltissimo. Abbiamo lavorato bene ed è importante partire davanti: domani sarà dura, ma spero di far bene - ha continuato il nove volte campione del mondo -. Saranno importanti i primi giri, con Lorenzo che lì è fortissimo. Poi, nella seconda parte della gara, conterà anche mantenere il passo. Ma se Lorenzo partirà subito forte, sarà molto difficile. E anche Marquez ha un gran passo. Insomma sarà battaglia con loro due".
LORENZO: "Valentino ha fatto un grande giro, gran merito per lui - ha riconosciuto il campione del mondo in carica Lorenzo -. Per quanto mi riguarda, ho visto che posso mantenere un giro costante e questo potrà essere la chiave della gara di domani".
MARQUEZ: Oggi le Yamaha andavano più forte. Sapevo che era difficile. Noi abbiamo cambiato il set up e siamo andati un po' meglio, ma per domani dovremo migliorare ancora. Sono comunque contento, perché sono vicino. Proverò a fare una buona partenza e poi si vedrà".
In Ducati si spera su Dovizioso, almeno per un podio, anche perché Andrea Iannone ha chiuso solo undicesimo e dovrà faticare molto per risalire la corrente. Buone notizie per l'Italia anche dalla Moto3, dove il sedicenne Nicolò Bulega (Sky Racing Team VR46) si è aggiudicato la prima pole alla sola quinta presenza nella classe Moto3.
"Ero invidioso di lui - ha commentato scherzando Rossi - per questo mi sono impegnato allo spasimo per imitarlo". Dietro al giovanissimo talento, la seconda fila è tutta tricolore, con Bagnaia quarto, Antonelli quinto e Bastianini sesto. Nono tempo per Romano Fenati.
