"Continuare a vincere, essere lì, esserci, cercare il decimo titolo. E un figlio. Mi piacerebbe fare un bambino e mi pare sia il momento giusto".
Valentino Rossi guarda al futuro tra sogni dentro e fuori la pista, a meno di un mese dall'inizio della nuova stagione di MotoGp.
"Posso vincere quando si può vincere. Posso cercare di vincere quando è più complicato, mica sempre - ha proseguito il campione di Tavullia - I due anni con Ducati (2011-2012) sono stati devastanti ma, visti ora, sono serviti per rilanciare impegno e desideri. L'apice ha coinciso con il 2015, che è finito come è finito. Sarà più difficile, ma è stato difficile sempre".
Nel 2017 Rossi avrà dovrà competere oltre che con Marquez e Lorenzo anche con Vinales.
"Troppi spagnoli? Lorenzo, nel bene o nel male, è più trasparente di Marquez, meno finto. Viñales mi pare più equilibrato di Lorenzo. Poi bisognerà vedere se saprà gestire le tensioni, se cambierà sotto stress - ha evidenziato il pilota della Yamaha - Oddio, magari in pista non lo vedo neanche, visto quanto è andato forte nei test. Ma le persone si rivelano sotto tensione. A fare i signori a moto ferme son buoni tutti". Rossi si è poi soffermato sul ritiro di Rosberg dalla Formula 1 da neo campione del mondo. "Sconcertato. Non mi piace, non lo capisco. Poi, se lo chiede a uno come me... - ha concluso - facciamo così: mi astengo e aspetto gli esiti di una mossa poco credibile".