Chiusa la deludente parentesi dei Mondiali di St. Moritz con la sola medaglia di bronzo di Sofia Goggia, riparte la Coppa del mondo in cui l'Italia sino alla competizione iridata aveva raccolto ottime soddisfazioni. Lo sci azzurro torna cosi' a sognare.
Le ragazze sono sempre in Svizzera, a Crans Montana, con un programma che prevede domani e domenica ben due combinate tra superG e slalom e sabato un superG. Gli uomini sono invece a Kvitfjell, in Norvegia: venerdi' e sabato due discese e domenica superG. Sono tutte gare in cui l'Italia puo' mettersi in mostra puntando su atleti come la Goggia, Peter Fill e Dominik Paris.
Le due combinate di Crans Montana assegneranno la coppa di disciplina: Goggia e' terza con 60 punti contro i 100 della slovena Ilka Stuhec e gli 80 della svizzera Michelle Gisin.
Anche le due discese di Kvitfjell potrebbero chiudere il discorso per la coppa di disciplina. L'Italia guida la classifica con Fill a 279 punti, seguito dal norvegese Kjetil Jansrud a 247 e Paris a 218. Lo stesso Fill detiene la coppa vinta nella passata stagione, unico italiano della storia.
In vista delle due discese, stamani c'e' stata l'unica prova cronometrata. Il migliore in 1'48"01 e' stato il canadese Erik Guay, seguito in 1'48"02 dall'austriaco Hannes Reichelt. Terzo l'americano Brice Rober in 1'48"33. Quarto e miglior azzurro Paris in 1'48"63; Fill 13/o in 1'49"27.
Per l'Italia si tratta di una questione d'orgoglio chiudere al meglio la stagione dopo il flop di St. Moritz. In Coppa, sino alla pausa iridata, l'Italia aveva conquistato ben 26 podi con 11 atleti. L'area Sport e Preparazione olimpica del Coni ha studiato questi dati e fatto raffronti: sino al 5 febbraio - ultime gare prima dei Mondiali - e' per l'Italia il miglior risultato di sempre. Inoltre, fatto 100 il numero dei podi disponibili sino a quella data, l'Italia ne ha conquistati il 17,22% contro il 16,5% della superpotenza Austria: un sorpasso storico.
Sino alla fine della stagione ci sono poi ancora 21 gare da disputare. L'obiettivo dell'Italia e' quello di battere il record storico di 38 podi stagionali stabilito nel 1996/'97. Sarebbe un modo anche per far dimenticare i Mondiali di St. Moritz.
