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"Dopo due argenti olimpici, l'unico sogno è l'oro. Sono convinto di vincere, ho i mezzi per farlo".
Clemente Russo non si nasconde in vista dei Giochi di Rio, dove anche i professionisti potranno essere protagonisti sul ring.
"Aprire il torneo ai professionisti non funzionerà, sono due sport diversi - è sicuro il pugile di Marcianise, fra i 7 azzurri del Samsung Galaxy Team -. E' come chiamare un calciatore della nazionale per un'Olimpiade di calcio a 5: non ci capisce nulla, non ha schemi, tempi. Anche Floyd Mayweather prenderebbe mazzate, ci puoi scommettere".
A 34 anni, Russo sa di dover temere "la scaltrezza, la velocità e la freschezza dei giovani ma a mio favore ho oltre 300 incontri e tre olimpiadi: spero di sapere come affrontarla con la dura preparazione e una bella tecnica. Il futuro? Prima nel pugilato c'era il limite dei 34 anni, ora è stato portato a 40 - ha notato -: a Tokyo ci posso pensare, mi spiace non arrivare a Roma 2024".