Renzi: "L'Italia si candida per vincere"

Per Roma 2024 anche Firenze, Napoli, Sardegna. Malagò: "Sogniamo in grande"

1418639719241_460488042.jpgRoma, 15 dic 2014 - "Ci impegneremo a fianco al Coni, da qui a settembre 2015, perché l'Italia presenti la propria candidatura ai giochi olimpici del 2024". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo al Coni, insieme al presidente Giovanni Malago', alla cerimonia di consegna dei Collari d'oro. 
 
"Faremo di tutto perché questo progetto, che verrà giudicato nel settembre 2017, sia un progetto di cui essere fieri", ha spiegato Renzi. Certo, ha aggiunto, "non so se ce la faremo, penso di sì, ma credo che sia una delle cose più bella da fare per noi e per i nostri figli". 

Roma torna quindi in corsa per i Giochi, sognando il bis delle Olimpiadi del 1960: furono l'ultima edizione a misura d'uomo - assicurano i testimoni dell'epoca -, ma quei tempi potrebbero tornare viste le nuove regole Cio che danno un colpo al gigantismo a cinque cerchi e allargano ad altre città la compartecipazione nelle gare.
 
L'annuncio della candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024 fatto dal premier apre ufficialmente la corsa per l'aggiudicazione della 33^ edizione dei Giochi olimpici estivi. L'Italia è il primo Paese ad uscire ufficialmente allo scoperto dichiarando la sua candidatura, con Roma al centro del progetto, ed ha lanciato la propria sfida, precedendo le diverse altre nazioni intenzionate a correre per la candidatura.    
 
Dalla Germania alla Francia, dalla Russia agli Stati Uniti, insieme con Sudafrica e Marocco, Qatar e  Australia, si sta lavorando per definire le aspiranti candidate, ma ancora nessuno è venuto allo scoperto così chiaramente. La Germania ad esempio assicura che ci sarà, ma non ha ancora sciolto il nodo Berlino-Amburgo. Con l'approvazione da parte del Comitato olimpico internazionale (Cio) delle nuove regole che rendono l'organizzazione più sostenibile per i Paesi ospitanti, si può pensare che la platea delle città concorrenti possa ampliarsi in vista dell'inizio della corsa versa e propria, nel 2015. Il lungo processo di selezione si concluderà solo nel 2017, quando a Lima (Perù) verrà annunciata la città prescelta.    
 
L'Italia, che ha ospitato i Giochi olimpici estivi una volta sola, nel 1960 (contro due edizioni dei Giochi invernali, nel 1956 a Cortina d'Ampezzo e nel 2006 a Torino), dopo di allora si è presentata solo un'altra volta ai nastri di partenza, nel 1995, per correre sempre con Roma per la 28^ edizione, ma il Cio scelse di affidare l'Olimpiade 2024 ad Atene. Due anni fa, il progetto di candidare ancora la capitale per il 2020, sessantesimo della felice edizione di Roma '60, fu fermato dall'allora presidente del Consiglio, Mario Monti, a causa della grave crisi economica in corso e l'incertezza sui costi dell'iniziativa.    
 
Ora, il timore di andare incontro ad un disastro per i conti pubblici è decisamente attenuato dalla scelta del Cio di adottare nuovi modelli 'low cost', nel segno della flessibilità e della sostenibilità. Un incentivo in più la candidatura italiana, che il Coni di Giovanni Malagò ritiene possa essere "forte", anche in considerazione della tradizione sportiva del Paese. La corsa e' appena cominciata, Roma e' già ai blocchi di partenza.  

 

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  • pubblicato15.12.2014
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