Reina: "Il Napoli è forte e vuole riscattarsi"

Sarri: "Gabbiadini uscirà presto da questo momento difficile"

1476797881143_600034331.jpg"Quindici giorni fa eravamo i migliori d'Europa, ora siamo i peggiori. Dobbiamo rialzarci e reagire". 

Parola di Pepe Reina alla vigilia del match contro il Besiktas, terza giornata di Champions League in programma domani al san Paolo.

"Fosse per me avrei giocato già domenica senza aspettare di più. La voglia è reagire, dimostrare che siamo ancora una squadra forte. Dobbiamo trovare quell'equilibrio, quelle certezze che abbiamo sempre avuto. Forse involontariamente c'è stata un pizzico di presuzione. Ma questa squadra è umile abbastanza per capire che non ci sono partite facili e se non si fanno le cose che si devono fare si perde. Nell'arco della partita può capitare che si sbaglia qualcosa. Ma così come contro il Benfica eravamo tutti contenti, ora non possiamo abbatterci. Siamo fiduciosi di poter tornare ad essere una squadra forte: compatti, corti, pressare, essere forti difensivamente".

Besiktas imbattuto: "E' difficile fare quello che stanno facendo loro. In Champions hanno fatto risultato a Lisbona e non è facile. Sarà una partita tosta". I cambi modulo non interessano: "L'anno scorso dovevamo capire le idee del mister. Sappiamo cosa sappiamo fare, cosa si deve fare e lo faremo. Nel calcio può capitare di perdere ma bisogna rialzarsi. Sappiamo cosa fare per migliorare e ci stiamo lavorando".

Da Pepe Reina anche un incoraggiamento a Gabbiadini: "Manolo è un grandissimo giocatore. E' la squadra che gli deve dare una mano. Siamo noi che lo dobbiamo rendere ancor più forte e lui aiuterà noi".

"Manolo deve adattarsi alle caratteristiche della squadra. Sta attraversando un momento difficile, ma fa parte della sua professione e sicuramente ne verrà fuori". Il  tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, scuote Gabbiadini alla vigilia della sfida di Champions.

L'attaccante, chiamato a sostituire l'infortunato Milik nel match perso contro la Roma, non ha lasciato il segno. E Sarri lo pungola: "Manolo non si deve adattare a me, ma alla squadra che ha un modo di giocare che io ho solo accompagnato, non imposto. Nessuno vuole andare contro le caratteristiche di un giocatore, ma non c'è nemmeno un allenatore che per le caratteristiche di un solo giocatore ne sacrifica altri 7-8 -fa notare il tecnico-. Poi io non penso che spostarsi di 5 metri in campo significhi passare dal 100% del rendimento al 50%".

Del momento no di Gabbiadini parla anche il portiere Pepe Reina, che prende le sue difese: "Manolo è un grandissimo giocatore, punto e basta. E' la squadra che ora gli deve dare una mano, siamo noi che dobbiamo fare di lui un giocatore ancora migliore e sono sicuro che ci darà una grande mano sempre".

La fiducia nella mia squadra "è totale. Nelle ultime due partite non abbiamo fatto bene come negli ultimi mesi, può succedere. Stiamo lavorando sui nostri errori ed abbiamo fiducia che torneremo ad essere noi nel più breve tempo possibile", ha spiegato Sarri in conferenza stampa.

"Domani la testa dev'essere libera ed dobbiamo avere fiducia nei mezzi, il primo passo è prendere coscienza di quello che abbiamo sbagliato. E' un momento negativo, succede, non è un dramma, non ci consideravamo fenomeni prima e non ci consideriamo scarsi ora. Mantenere l'equilibrio nel mondo del calcio è difficile ma lo dobbiamo fare".

"Più facile giocare in Champions che in campionato? In Europa ci trovano motivazioni straordinarie, in Italia c'è il rischio di avere dei momenti di appagamento - ha sottolineato Sarri - ma non è che in Europa sono sprovveduti e non hanno un'idea precisa di come gioca il Napoli. In questo momento abbiamo trovato più motivazioni nelle partite di Champions, questa è una delle problematiche che dobbiamo risolvere".

Sulle scelte di formazione di domani, ha chiarito: "Ci sono due giocatori usciti acciaccati dalla partita con la Roma, è tutto da valutare, vediamo, potrebbero esserci più cambi in relazione alla condizioni che vedremo oggi". "Se è il mio momento più difficile al Napoli? All'inizio dello scorso anno avevo meno certezze in questo gruppo", ha proseguito Sarri. "Ora è un momento non semplice ma so che ho una squadra forte, ragazzi con un forte senso di autocritica. Sono più tranquillo e fiducioso".

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  • pubblicato18.10.2016
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