REGGIO EMILIA - Vittoria di carattere della Grissin Bon Reggio Emilia che, al termine di un match molto spigoloso e duro, ha la meglio sul Banco di Sardegna e mette una discreta ipoteca quantomeno, sul terzo posto, con i sassaresi che finiscono a quattro punti da Cinciarini e soci.
Inizio di gara in puro stile playoff: grande fisicità, squadre contratte e tanti errori da ambo le parti. Sulla qualità del gioco meglio stendere un velo pietoso, tanto è vero che il primo quarto si chiude con un punteggio da minibasket: 12-11 pro Sassari. La seconda frazione parte decisamente meglio, si vede qualche bel canestro e l'equilibrio continua a regnare sovrano. Al 4' il tabellone indica 22-20 per i padroni di casa con Lavrinovic e Kaukenas sugli scudi. A metà frazione però Reggio si ritrova con il lungo lituano e Chikoko entrambi con tre falli e inizia a soffrire di più sotto canestro. Lawal giganteggia, e Sassari passa a condurre di 4 lunghezze: 27-31.
Alla ripresa del gioco una 'bomba' di Logan manda il Banco al +7, ma i biancorossi rintuzzano con un 8-0 che il riporta al comando. Sono poi due conclusioni dalla lunga di Diener e Kaukenas a mettere la gara nelle mani di Reggio che allunga fino al +11 con cui si conclude il quarto, anche grazie a un'azione scriteriata di Dyson che si fa fischiare un fallo tecnico. Gli ultimi dieci minuti si aprono con due folate, la prima reggiana, la seconda sarda, che dopo il +14 dei padroni di casa, permette alla truppa di Sacchetti di tornare sotto di sette lunghezze al 3' (54-47). La Grissin Bon però in fase offensiva, sembra avere una marcia in più, e sfruttando un magic-moment del trio Kaukenas-Silins-Polonara, si riprende il margine e a 4' dalla sirena conduce 68-54. E' il break decisivo, Lawal e soci non riescono più a recuperare.
