Ranieri: 'L'Italia? Sto bene in Premier'

'Juve da battere, ma prima o poi la riprenderanno'

1484653807632_Getty-600034331.jpg"La Juventus e' la squadra da battere pero' mi sembra che dietro ci siano squadre che piano piano la prenderanno perche' e' lo sport, il calcio. Chi sta davanti fa da punto di riferimento e le altre arriveranno".

Lo ha detto Claudio Ranieri a margine della cerimonia della 'Hall of fame' della Figc in programma quest'oggi a Palazzo Vecchio a Firenze.

"C'e' da dire che la societa' Juventus e' strutturata in maniera importante, e' bella, quadrata - ha aggiunto il tecnico romano del Leicester - ognuno e' al suo posto, sanno quello che devono fare, programmano il futuro, per cui credo sia importante vedere anche come loro lavorano, non solo la squadra in campo".

Ranieri in Premier League tifa per un altro italiano, Antonio Conte: "Non so se ci sara' la successione del Chelsea al mio Leicester. Auguro ad Antonio tutto il bene, e' arrivato senza i grandi clamori del pronostico pero' adesso sta facendo vedere che la scuola italiana e' importante, per cui gli auguro di cuore di vincere la Premier League. Noi del Leicester sapevamo che e' stato un anno incredibile, questo e' stato riconosciuto in tutto il mondo, il Chelsea sta facendo un buonissimo campionato, dietro ci sono delle grandi potenze e mi auguro da tifoso italiano e del Chelsea, perche' sono stato loro allenatore per quattro anni, che possa raggiungere l'obiettivo".

"Allegri in Premier League? La stampa spinge molto per questa soluzione, appena c'e' una mezza partita ci sono queste voci. L'Italia e' apprezzata da tutti, mi auguro che venga in Inghilterra. Tanti anni fa nessuno andava  all'estero, poi ha iniziato Trapattoni con Capello, io sono stato il terzo. Noi italiani possiamo diventare cittadini europei e ora che ci si e' allargati in Cina, possiamo diventare cittadini Mondiali".

"Un mio ritorno in Italia? Mi auguro di poter restare la' - ha proseguito l'ex mister di Roma, Napoli e Juve - Il calcio si sa come e', oggi sei portato in trionfo, domani sei buttato nella polvere. Mai dire mai e mi godo il momento, anche difficile, augurandomi di poterci salvare perche' questo e' il nostro scudetto. Quello che e' successo l'anno scorso lo dobbiamo cancellare e dobbiamo lottare per salvarci. In Champions League nessuno vuole incontrare le italiane perche' sanno tutti quanto siamo bravi tatticamente. A noi e' toccato il Siviglia, non e' una squadra facile perche' negli ultimi tre anni ha vinto l'Europa League. Il mio presidente mi ha detto: 'Non mi importa nulla della Champions e della FA Cup, salviamoci'. E noi siamo programmati per salvarci".

Ranieri e' poi tornato sul successo del campionato inglese la scorsa stagione con il Leicester. "Vincere la Premier League e' stato un grande orgoglio anche perche', dopo l'avventura con la Grecia, per parte della stampa ero uno bollito, finito. Un grande grazie va dato ai giocatori, io mi sono sentito rappresentato dalla mia squadra. Siamo stati bravi ad invertire la tendenza iniziale di prendere sempre gol, a vincere le partite senza subirne e poi e' subentrata la fiducia nelle nostre capacita' ed e' cresciuta la voglia di stare insieme".

"Il primo obiettivo era fare 40 punti, poi a Natale  eravamo primi in classifica. Per togliere pressione alla squadra ho fissato prima l'obiettivo di arrivare in Europa, poi di arrivare in Champions League e quando potevamo vincere, eravamo a cosi' poche giornate dalla fine, che non c'era piu' pressione. Un grazie va dato al presidente del Leicester, una persona con una energia positiva che ha trasmesso a tutto il gruppo ma anche alla mia famiglia che mi supporta da 30 anni. E' stato un orgoglio - conclude Ranieri - aver rappresentato l'Italia al Leicester".

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato17.01.2017
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]