Sala: "Grandissimo innovatore"

"Uomo leale e onesto che puntava sugli allenamenti e chiedeva il massimo"

1544201388571_sala.jpegTORINO, 7 DIC - "Un innovatore, un grandissimo allenatore che ha cambiato il calcio italiano e ha regalato una delle più grandi soddisfazioni al Torino".

Il poeta del gol, al secolo Claudio Sala, capitano del Toro dell'ultimo scudetto, quello del 1976, ricorda così Gigi Radice, l'allenatore scomparso oggi a 83 anni dopo una lunga malattia. "Lo conobbi a Monza, giovanissimo - racconta Sala -, lo ritrovai anni dopo a Torino ed era sempre un innovatore, nonostante il passare degli anni".

Radice importò in Italia il concetto di calcio totale, reso famoso dall'Ajax e dall'Olanda di Cruijff, stravolgendo il calcio italiano ancora legato al concetto di 'catenaccio' e ottenendo grandi risultati con il Torino.

"Era un allenatore che puntava molto sugli allenamenti - spiega l'ex granata -. In campo pretendeva che tutti noi dessimo il massimo, sempre. Dal punto di vista umano era un uomo leale e onesto con tutti noi, diretto. Purtroppo ha avuto una malattia tremenda, che da tanti anni ormai lo stava logorando".

 

Claudio Sala ricorda Gigi Radice
Il ricordo di Sala (da Radio1)

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  • pubblicato07.12.2018
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