"Non lavorerei mai per il Real Madrid. Non mi piacciono i valori che trasmette e non mi piace vedere sugli spalti certa gente e come muovono i fili di questo Paese".
Gerard Pique' non e' mai stato tenero nei confronti degli eterni rivali ma stavolta va oltre. Interrogato sulle parole di Raul, che non ha escluso di poter lavorare un giorno per il Barcellona pur essendo stato un simbolo del Real, il difensore blaugrana coglie l'occasione per l'ennesimo attacco ai rivali.
"Apprezzo molto i giocatori del Real, molti sono amici, ma la persona che ha mandato a giudizio Messi e Neymar e che casualmente ha riservato un trattamento diverso a Cristiano Ronaldo occupa allo stadio il posto accanto a Florentino Perez, sappiamo come funzionano le cose e io dico quello che penso, non mi pento di nulla", ha aggiunto Pique' che, pur senza fare il nome, ha tirato in ballo Marta Silva Lapuerta, ex dirigente del Real e oggi all'Avvocatura di Stato.
"Quando saremmo stati favoriti dagli arbitri? Si parla del nostro 6-1 al Psg e non del gol in fuorigioco di Ramos nella finale dello scorso anno. Sono convinto che Real e Barça siano le piu' favorite dagli errori degli arbitri ma faccio un confronto fra le due, non col Leganes".
E interrogato sulla Var, decisiva ieri nell'amichevole fra Francia e Spagna, Pique' ha rincarato la dose: "Basta indossare una maglia bianca...".
Al Real, pero', non hanno preso bene questa uscita e, riporta "Marca", si sta studiando se querelare o meno il difensore del Barcellona: al Bernabeu pensano che stavolta Pique' abbia oltrepassato i limiti della sportivita'.
