L'Italia non sa più vincere

Malinovskyi risponde a Bernardeschi, con l'Ucraina è 1-1

1539204634136_GettyImages-1051844074.jpgL'Italia di Roberto Mancini resta senza vittoria per la quinta partita consecutiva.

Nell'amichevole di Genova gli azzurri non vanno oltre l'1-1 contro l'Ucraina: Chiellini e compagni giocano molto bene per sessanta minuti, vanno in vantaggio con Bernardeschi a inizio ripresa ma poi abbassano l'attenzione, subiscono il pareggio degli ospiti e rischiano addirittura la sconfitta.

Davvero un peccato, perché la partenza degli azzurri è veemente. Il tridente veloce formato da Bernardeschi, Insigne e Chiesa si muove bene e mette in costante apprensione la difesa avversaria. Il portiere ucraino Pyatov e' attento sul tentativo di Bernardeschi al 5' e molto bravo nel respingere la girata di Bonucci all'8'.

L'Ucraina, disposta con un accorto 4-5-1, si chiude nella propria meta' campo e nei primi 45 minuti arriva alla conclusione solo due volte, con gli esterni Konoplyanka e Marlos che peraltro non impensieriscono Donnarumma. Dall'altra parte, invece, l'Italia collezione buone opportunita': Insigne sfiora il palo al 22', Barella costringe Pyatov alla deviazione sopra la traversa due minuti dopo, Chiesa e ancora Insigne impegnano il portiere avversario nei minuti finali, ma il punteggio resta bloccato, mentre i 12mila spettatori del Ferraris tributano un lungo applauso alle 43 vittime della tragedia di Ponte Morandi nel minuto di stop comandato dall'arbitro sloveno Obrenovic al 43'.

La ripresa riparte con lo stesso spartito, con l'Italia che gioca e al 55' passa meritatamente in vantaggio: dopo tante parate, Pyatov si lascia sfuggire il sinistro potente di Bernardeschi dai venti metri. A questo punto, pero', l'Italia abbassa il ritmo e lascia spazio alla velocita' degli ucraini: Konoplyanka impegna Donnarumma al 62', sul corner successivo il portiere del Milan non puo' nulla sul preciso tiro di Malinovskiy che pareggia i conti.

Mancini inserisce Immobile e Bonaventura, ma sono gli ospiti ad andare vicini al raddoppio: Malinovskiy colpisce la traversa su punizione al 71', poi Stepanenko impegna Donnarumma di testa e al 79' Tsygankov sfiora il palo dal limite dell'area. Nel finale l'Italia colleziona calci d'angolo (15-3 in totale), ma e' troppo poco.

Domenica in Polonia, partita gia' decisiva per la Nations League, gli azzurri non potranno sbagliare.

MANCINI: "Non ci gira così bene, avremmo meritato di fare un paio di gol. Dovevamo fare un paio di reti, dobbiamo migliorare su quest'aspetto e continuare suquesta strada. Bisogna essere più incisivi e far gol. Quando si cominciano a fare 4-5 cambi diventa una partita problematica, abbiamo spinto fino alla fine, concedendo qualcosa, ma la gara è stata buona".

Sull'esordiente Barella il ct dice che "ha fatto un'ottima partita, è stato bravo. Rispetto al Portogallo, oggi la partita era più semplice perché si giocava in casa".

BERNARDESCHI: "Dispiace non aver vinto una gara del genere perchè lo meritavamo, abbiamo creato 6-7 palle gol nel primo tempo e nel secondo dopo il vantaggio abbiamo preso gol alla loro prima occasione. Dispiace perchè ho visto una grande Italia. Abbiamo giocato a calcio, ci siamo divertiti e dispiace non aver vinto perchè meritavamo. Ci manca forse concretezza sotto porta, dobbiamo fare meglio".

Infine sulla gara in Polonia, dichiara: "Noi andiamo in campo per vincere sempre, non è facile ma ci proviamo. Ho visto un' Italia cresciuta e dobbiamo continuare a seguire il mister"

I facts post match:
 

  • È la seconda volta nella storia in cui l’Italia non vince per cinque gare interne consecutive (la prima fu a cavallo tra il 1923 e 1925).
  • Roberto Mancini ha ottenuto un solo successo nelle prime sei gare sulla panchina dell’Italia (3N, 2P): l’ultimo allenatore azzurro che ha non vinto almeno due delle prime sei è stato Fulvio Bernardini (a cavallo tra il 1974 e il 1975).
  • L’Italia ha subito almeno un gol in ognuna delle ultime otto partite, dopo aver registrato un clean sheet in otto delle precedenti 12.
  • Gli Azzurri sono stati fermati per otto volte in fuorigioco nel match: era da giugno 2014 (11, contro la Costa Rica) che non ne registravano così tanti.
  • Sotto la guida di Roberto Mancini, solo contro l’Arabia Saudita a maggio (32) gli Azzurri hanno toccata più palloni all’interno dell’area di rigore di questa sera (24).
  • La Nazionale italiana ha effettuato sette tiri nello specchio della porta, mai così tanti da giugno 2017 (13, contro il Liechtenstein).
  • Le ultime 10 reti subite dall'Italia sono arrivate da dentro l'area (compreso un calcio di rigore).
  • 13 delle ultime 17 marcature degli azzurri sono arrivate nel corso della ripresa.
  • Entrambe le reti realizzate da Federico Bernardeschi, in 15 presenze, con gli Azzurri sono arrivate da fuori l'area di rigore.
  • Jorginho ha giocato 129 palloni nel match, più del doppio rispetto al giocatore ucraino con più tocchi nella partita (Oleksandr Zinchenko, 63).

 
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  • pubblicato10.10.2018
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