"Sono molto amareggiato. Apriamo la società alle verifiche delle procure per controlli: chi non ha commesso nulla, non teme nulla. Dobbiamo essere un libro aperto per chiunque, chi investe non si aspetta delegittimazioni. Mi dispiace per la Lega di Serie B, che sta lavorando molto per evitare queste situazioni".
Così il presidente del Bari, Gianluca Paparesta ha commentato le notizie sull'inchiesta di Catania per presunte gare truccate nel campionato di serie B appena concluso.
"Il nostro lavoro immane fatto di sacrifici - ha aggiunto - viene un po' appannato da questioni che non riguardano il mondo del calcio. Provo rabbia, ma non ci fermiamo e vogliamo andare avanti con regole certe, rigide e reali, che non consentano a chi è reo confesso di poter ritornare a fare quello che faceva prima".
Paparesta ha poi proposto "pene durissime e controlli sempre maggiori". "Sono pronto ad aprire la mia società ai magistrati per verifiche - ha aggiunto - Quando è stato tirato in ballo il nome del Bari nelle ultime vicende ho presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica. Apriamo alle procure per controlli: chi non ha commesso nulla, non teme nulla. Non ci stiamo a subire schizzi di fango e perciò apriamo a tutte le verifiche".
"Chi sbaglia - ha concluso - deve essere estromesso da questo mondo: questa proposta l'ho presentata al presidente della B Andrea Abodi".
