Pellegrini manca il tris, Dotto in finale

L'azzurra chiude 5ª nei 100sl, Di Pietro in finale nei 50 farfalla

Nuoto, Pellegrini 5/a nei 100 slNiente tris per Federica Pellegrini. Dopo l'argento in staffetta e l'oro nei 200 stile, la Divina deve accontentarsi della quinta piazza nella finale dei 100 sl ai Mondiali in vasca corta in corso al WFCU Centre di Windsor.

La Pellegrini tocca in 52"43 nella gara vinta da Brittany Elmslie, staffettista australiana specializzata nella velocita' e olimpionica a Londra con la 4x100 stile libero, prima in 51"81. Seconda (51"91) l'esperta Ranomi Kromowidjojo, velocista olandese doppio oro olimpico di Londra 2012 dei 50 e 100 stile libero, iridata in corta a Dubai 2010 e terza due anni fa a Doha, bronzo in 52"02 per la "reginetta" di casa Penny Oleksiak, classe 2000 e rivelazione delle Olimpiadi di Rio dove si e' imposta nei 100 stile libero.

"Sapevo che per andare a podio bisognava scendere sotto i 52" e in questo momento non ce l'ho - commenta a caldo la campionessa di Spinea - pero' sono contenta, perche' e' la mia prima finale nei 100 e questa gara mi piace molto. La vorrei finalizzare per il futuro. Ora sono concentrata sul lavoro nella distanza doppia. Sono contenta per Ranomi (Kromowidjojo ndr) perche' è quasi una mia coetanea ed e' bello vederla ancora lottare per il podio dopo tanti anni passati insieme in competizioni internazionali".

Ora due giorni di riposo per la 28enne allenata da Matteo Giunta, che rinuncia ai 400 stile libero e ricarichera' le pile per trascinare la staffetta 4x100 mista che chiudera' il programma dei campionati domenica prossima.

Fabio Scozzoli invece ha rinunciato a prendere parte alla seconda semifinale dei 100 misti, preferendo gareggiare nella finale della staffetta 4x50 mista mista che due anni fa regalo' un bronzo iridato all'Italia. E in effetti il terzo posto era arrivato anche stavolta dopo una gara tutta in salita che gli azzurri Scalia, Scozzoli e Di Pietro e Dotto avevano recuperato nel finale. Il veneto di Camposampiero aveva rimontato come un forsennato chiudendo in 20"32 prima di scoprire che il suo cambio era stato anticipato di 11 centesimi. A quel punto e' scattata la squalifica (la tolleranza e' di 3 centesimi) che ha fatto sfumare il sogno. Vincono gli Stati Uniti che chiudono col record dei campionati in 1'37"22. Secondo il Brasile con 1'37"74 e terzo il "ripescato" Giappone con 1'38"45.

Luca Dotto si consola conquistando col terzo crono la finale dei 50 sl (51"29, a quattro centesimi dal personale). "Sono contento, ho fatto una bella gara, ho preso un po' di onde in virata, pero' come velocita' espressa va molto bene e la partenza stavolta e' stata giusta. Ora vediamo, i 50 stile libero sono una roulette russa e il risultato finale e' sempre imprevedibile. Devo rimanere concentrato e non fare errori per cercare di migliorarmi e magari arrivare intorno ai 21 secondi".

Peggiora di 13 centesimi il tempo del mattino ma centra l'ingresso in finale Silvia Di Pietro che chiude in 25"50 i 50 farfalla. "Ho sbagliato un sacco di cose, ma sono in finale e questo e' quello che conta - dichiara la romana primatista italiana, gia' doppio argento nella 4x100 sl e 4x50 mista - purtroppo e' un tempaccio. Spero in finale di ritrovare i meccanismi e lottare per un podio in una gara che vede tante atlete nuove e molte giovanissime".

Nei 100 farfalla arriva il secondo record mondiale della manifestazione. Ci pensa lo specialista sudafricano Chad Le Clos che, dopo l'oro nella distanza doppia, frantuma la concorrenza toccando in 48"08, battendo se stesso e il precedente primato che gli apparteneva: il 48"44 fatto a Doha nel 2014, quando vinse quattro ori iridati (tre nei 50, 100 e 200 farfalla e uno nei 200 stile libero).

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  • pubblicato09.12.2016
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