Dopo la conquista del suo quinto titolo iridato, il terzo in motogp, si può dire che è iniziata l’era Marquez e finisce l’era di Valentino Rossi? Noi non lo crediamo.
Abbiamo visto anche in passato che l’andamento dei cicli storici non è regolare. quando arrivò nella motogp il ciclone Marquez si pensò alla fine del l’era di Valentino Rossi e di tutti gli altri: smentiti dalla storia lo scorso anno pur vincendo Lorenzo, grazie al biscotto spagnolo, avrebbe potuto vincere Rossi.
Certamente Marquez visti i suoi 23 anni ha un grande futuro davanti a se, e potrebbe abbattere molti record, e forse tentare l’attacco anche ai 15 titoli di giacomo Agostini. Ipotizziamo che il giovane spagnolo abbia ancora 15 anni di carriera innanzi , l’aritmetica consentirebbe la conquista di 11 titoli. Diciamo che è improbabile ma è certamente possibile.
Marquez, da quando ha imparato a gestire la sua irruenza è divenuto ancor più forte mentre Il dottore è ancora in grande condizione, nonostante gli errori di questa stagione, e sarà sempre il punto di riferimento, anche se non dovesse vincere: con lui c’è sempre spettacolo.
Tra l’altro Rossi ha ancora due stagioni sicure davanti a se visto che ha rinnovato fino a tutto il 2018 il suo contratto con la Yamaha e questa battaglia potrebbe produrre altri record. In fondo i record sono stabiliti per essere battuti.
E a proposito di record sempre aperta la battaglia a distanza per il numero di vittorie tra Agostini e Rossi. 122 quelle di Ago e 114 quelle di Rossi e anche questo è un numero che in due stagioni il dottore potrebbe raggiungere e superare, in fondo otto vittorie in due mondiali sono possibili e probabili. E poi non è detto che Rossi smetta nel 2018, al momento sembra destinato ad andare oltre.
