Nicchi: "Pronti a sperimentare il 'Var'"

Il n.1 Aia: "Spero che il video assistant aiuti a eliminare i dubbi"

1474879422290_5f9537ff5ab8ed44555628532d.jpg"Lasciatemi godere del fatto che l'Associazione dimostra di essere forte e compatta, lavora sulle idee ed i programmi, non sulle chiacchiere".

Marcello Nicchi, rieletto per il terzo mandato alla guida dell'Aia, a 'Radio anch'io Sport' ha espresso l'orgoglio della categoria e sottolineato, tra i problemi più urgenti, ancora quello della "violenza nei campi di calcio nei confronti degli arbitri. Anche noi abbiamo diritto di divertirci".

Dalla prossima giornata del campionato di Serie A entrerà in funzione la Var, la "Video assistant referees" e quello italiano è uno dei campionati che si sono offerti di testarla. "Parliamo di sperimentazione - ha chiarito Nicchi - Spero che aiuti ad eliminare non tanto gli errori quanto i dubbi. Sarà un passo avanti, ma bisogna rispettare il lavoro degli arbitri, espresso in 12.000 partite giocate ogni settimana. E non dimenticare che la perfezione in questo mondo non esiste, però noi lavoriamo per andarci il più vicino possibile".

"Ci saranno arbitri che verranno 'abituati' a guardare un episodio attraverso l'occhio della telecamera - ha spiegato Nicchi - Ma durante la gara non potranno intervenire, l'eventuale errore arbitrale non potrà essere corretto. Al termine stileranno una relazione. Quindi questo materiale sperimentale sarà sottoposto all'esame di Fifa, Uefa ed International Board che decideranno se, come e quando applicare la tecnologia. Nel giro di un biennio sarà stilato un protocollo definitivo. Si inizierà con due-tre partite a settimana, e - purtroppo - ci sarà ancora un arbitro in campo, da solo contro tutti".

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  • pubblicato26.09.2016
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