Test Sepang: Vinales al comando

La 2ª giornata favorevole alla Yamaha, Rossi a un soffio dallo spagnolo

sport_focus_image5974e2f4dbffcfe6ef05470bf75fec93.jpgLe Yamaha fanno la voce grossa a Sepang. Seconda giornata di test sul circuito malese dove Maverick Vinales e Valentino Rossi mettono in fila tutti i rivali.

Lo spagnolo fa segnare il miglior tempo di giornata, di oltre un decimo piu' veloce rispetto al crono di ieri di Dani Pedrosa (1'59"355), col Dottore piu' lento del compagno di squadra di appena 35 millesimi.

In una giornata calda ma con l'asfalto molto umido in alcune parti di tracciato, i due piloti Yamaha hanno sfruttato al meglio la novita' aerodinamica portata ieri in pista dai tester. Rossi, con un casco con il disegno sole-luna che celebra il suo debutto nella piccola cilindrata, anno 1996, ha mantenuto un passo costantemente competitivo. "Abbiamo lavorato bene, sono felice - commenta - Abbiamo provato diversi dettagli, alcuni grandi e altri piccoli, alcune cose sono andate bene e altre meno.

Per esempio mi piace l'aerodinamica, sono stato in grado di migliorare sia il passo che il tempo sul giro. Tutti i top rider vanno forte ma sono felice di essere davanti. Sembra anche che siamo abbastanza veloci in rettilineo, e' stata una buona giornata". Meglio di lui, come detto, il solo Vinales che come Rossi ha provato una nuova carenatura con appendici aerodinamiche riscontrando sensazioni positive dal punto di vista della stabilita'.

"Questa seconda giornata e' andata abbastanza bene - conferma - Mi sono sentito davvero bene sulla moto, abbiamo lavorato sull'elettronica ma c'e' ancora qualcosa da fare, la strada e' ancora lunga ma sono felice dei progressi fatti". Alla Honda tempo di prove sulla nuova carenatura. Per Marc Marquez e Dani Pedrosa ancora un programma che ha avuto come base la regolazione della potenza e un impegno parallelo su motore ed elettronica.

Verso la fine della giornata, il campione del mondo ha provato ad insidiare il primato dei piloti Yamaha ma al giro lanciato e' caduto alla curva 2 mentre Pedrosa e' stato l'unico tra i top rider a non migliorare il proprio passaggio di ieri. "Abbiamo fatto alcuni passi in avanti e mi sono sentito molto a mio agio sulla moto, specie al pomeriggio - racconta Marquez, che alla fine ha ottenuto il settimo tempo di giornata contro il 12° del compagno di squadra - Dobbiamo fare piu' giri per raccogliere altri dati, ci sono alcune cose dove dobbiamo migliorare di piu' ma finora sono contento del nostro passo e penso che stiamo lavorando bene.

A fine giornata volevamo provare una nuova gomma ma ha inizato a piovere, ho perso l'anteriore in curva anche se non stavo davvero spingendo", aggiunge a proposito della caduta. Lavoro simile del box LCR Honda: Takaaki Nakagami ieri e' stato il rookie piu' veloce mentre Cal Crutchlow (settimo tempo) ha provato una nuova carenatura simile a quella portata in pista dai piloti Repsol. Il britannico ha comandato la classifica fino a chiudere come terzo a 8 centesimi da Vinales. Le due Ducati di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo hanno dimostrato una grande competitivita' anche nel secondo giorno.

La nuova desmodromica e' una moto migliorata nei punti 'deboli' del passato come ad esempio l'ingresso in curva e alla fine il maiorchino ha ottenuto il quarto tempo di giornata (+0"143) seguito da Jack Miller con la Ducati del team Alma Pramac Racing, che ha anche provato una nuova carenatura provvista di 'ali', molto simile a quella che costantemente usa Lorenzo. Ottavo invece Dovizioso, subito davanti a Danilo Petrucci, anche lui in sella al nuovo prototipo della Desmodesici, con Andrea Iannone a chiudere la top ten dei tempi.

Il pilota abruzzese della Suzuki, anche lui alle prese con la nuova carena aerodinamica, e' stato costretto a fermarsi anche a causa di un problema tecnico con la moto che ha anche preso fuoco. Gli uomini del team Aprilia Gresini hanno proseguito nel programma di lavoro con Aleix Espargaro in sella alla nuova RS - GP mentre il neo arrivato Scott Redding ha girato sulla moto della scorsa stagione. L'obiettivo per il britannico e' prendere confidenza con il prototipo di Noale. Ha fatto bene Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) che a meno 45 minuti dalla bandiera a scacchi e' salito al comando della tabella tempi. L'ex rookie ha lavorato a fondo sulla M1 2017 e, anche nella giornata di apertura, si e' detto soddisfatto del prototipo. Chiudera' come settimo. Domani la terza e ultima giornata di test.

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  • pubblicato29.01.2018
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