Lo spagnolo Jorge Lorenzo (Yamaha) ha ottenuto il miglior tempo nel secondo e ultimo turno di prove libere del Gp d'Australia col tempo 1.29.602.
Secondo il bicampione del mondo Marquez (Honda, +0,150s), terzo Iannone (Ducati, +0,201s). Rossi quinto.
Nelle prime libere miglior tempo per Espargarò (1.29.749). Da segnalare che Lorenzo è stato anche vittima di una
scivolata a cinque minuti dalla fine della sessione di libere. Tradito dall'anteriore della sua M1 il 27enne catalano è finito a terra, senza riportare conseguenze.
Il leader della classifica mondiale della Moto2, Esteve Rabat (Kalex) ha ottenuto il miglior tempo anche nella seconda sessione di prove libere del Gp d'Australia.
Stavolta Rabat ha fermato il cronometro su 1.33.057, mettendosi alle spalle il tedesco Sandro Cortese (Kalex) e lo svizzero Thomas Luthi (Suter). Quarto tempo per Maverick Vinales (Kalex), mentre Julian Simon (Kalex) è quinto davanti al compagno di squadra e avversario numero uno di Rabat per il titolo, Mika Kallio (Kalex), sesto.
Il migliore tra i piloti italiani nella Moto2 è stato Mattia Pasini (Kalex), autore nelle seconde libere dell' ottavo tempo a 1,020s da Rabat. Decimo tempo per Franco Morbidelli (Kalex), poi Lorenzo Baldassarri (Suter), ventiquattresimo.
Nella Moto3 l'australiano Jack Miller (KTM) ha fatto segnare il miglior tempo in 1.37.033, battendo lo spagnolo Efren Vazquez (Honda) di soli 32 millesimi di secondo.
Terzo crono per un altro spagnolo, Juafran Guevara (Kalex KTM). Il migliore della prima sessione, l'inglese Danny Kent (Husqvarna) ha chiuso in quinta posizione con il tempo di 1.37.149, mentre il leader del campionato Alex Marquez (Honda) ha ottenuto il decimo tempo.
Il migliore tra i piloti italiani nelle seconde libere del GP d'Australia in Moto3 è stato Enea Bastianini (KTM), nono a 0,425s da Miller. Paura per Matteo Ferrari (Mahindra), autore di una rovinosa caduta. Il pilota è stato portato in Clinica Mobile, dove i medici hanno escluso problemi gravi. Bene Alessandro Tonucci (Mahindra), che ha ottenuto l'undicesimo tempo, poi Niccolò Antonelli (KTM) 18°.
