Morbidelli: 'Per vincere è determinante rischiare'

Il neocampione in Moto2: 'Grande emozione, ho realizzato un sogno'

1509613827073_GettyImages-65530564.jpg"Questo campionato va a tutte le presone che mi vogliono bene, che sono con me e che mi aiutano. Quelli con cui lavoro a casa e in pista e a tutti coloro che mi sono accanto. Se non ci fossero non sarei la persona e il pilota che sono oggi; piu' che una dedica diciamo che e' un ringraziamento".

Campione del mondo da poche ore, Franco Morbidelli torna in Italia e si prepara a chiudere in bellezza la stagione con il gran finale a Valencia. Anche se il ricordo di domenica e' ancora ben impresso nella sua mente.

"E' stata una domenica fantastica, anche se e' stato un modo un po' strano di vincere nel senso che non e' stata la maniera piu' adrenalinica possibile. Ma sono contento e non mi sono sentito veramente campione fino a quando non ho visto la bandiera a scacchi. E' stata una grande emozione, ho realizzato un sogno" ha detto in un'intervista a motogp.com. Adesso e' tra i grandi, come Rossi nel 2009 e Simoncelli nel 2008 in 250, gli ultimi.

"E' bellissimo. Una cosa che rimarra' per tutta la vita ed e' quello che mi rende piu' felice. Potro' dire, magari quando smettero', 'ho vinto un campionato del mondo'. E' veramente una grandissima soddisfazione".

La chiave del successo sta tutta nel rischio. "Penso sia stato determinate rischiare; molto, sempre. Nel senso che ho vinto tante gare; all'inizio piu' facilmente e poi, con il proseguo della stagione, e' sempre stato sempre piu' difficile arrivare primi. Ma comunque ho continuato a farlo dando tutto senza fare troppi calcoli. Credo che questa sia stata una delle chiavi del successo".

Morbidelli indica in Assen la gara piu' bella della stagione. "Era un periodo chiave del campionato dove io e Luthi eravamo molto vicini in classifica; ci siamo ritrovati all'ultimo giro a lottare per la vittoria e alla fine ho vinto. Ho preso cosi' un po' di vantaggio ma soprattutto, sono riuscito a batterlo nel nostro primo scontro diretto. E' stata una grande soddisfazione, il momento piu' importante e la vittoria con piu' peso".

Quella di Misano, invece, e' considerata la piu' "brutta" perche' volevo vincere e far bene. Purtroppo e' arrivata la pioggia, ho esagerato e sono caduto". Pilota della VR46 Academy di Valentino Rossi, il neo campione del mondo fara' il passaggio nella massima cilindrata con lo stesso team nel 2018 e sara' dunque in pista con Valentino.

"Spero di imparare molte cose. Lui e' una leggenda del motociclismo e sono fortunato a dividere la pista con lui. Mi piacerebbe trovarmi vicino qualche volta perche' significa che staro' andando forte". E sul rapporto con Luthi, suo grande avversario che fara' il passaggio alla categoria superiore insieme a lui dice che "sara' sicuramente interessante. Il prossimo anno io e Tom saremo compagni di squadra. Lui e' un pilota di grandissima esperienza e avro' l'opportunita' di guardandolo da una posizione privilegiata".

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  • pubblicato02.11.2017
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