Morata: "Sono in debito con Conte"

"Mi ha voluto al Chelsea. Real? Non potevo restare a far panchina"

Morata, sono in debito con Conte"Zidane voleva che restassi e io ero felice a Madrid. Ma non potevo rimanere per fare panchina. Arriva un momento in cui si ha bisogno di giocare, crescere e abbandonare una zona di sicurezza. Sono ambizioso e ho fame di risultati". Così in un' intervista al Daily Mail ripresa dai media spagnoli, Alvaro Morata racconta i motivi per i quali ha lasciato il Real per approdare al Chelsea.

"Sì, ho avuto varie offerte quest'estate, non solo da Chelsea e Manchester United ma anche da altri campionati. La conversazione più importante l'ho avuta con Conte - aggiunge l'attaccante spagnolo -, voleva che venissi. In quel momento non sapevo che fossero interessati a me, pensavo che cercassero un tipo di attaccante diverso. Mi sento in debito con Conte - spiega Morata - mi aveva preso per la Juve che poi lasciò per andare ad allenare l'Italia. Ho sempre voluto giocare per lui. Sono stati due mesi intensi ma è stato come se lo conoscessi da sempre. Quando quest'estate ho saputo che mi voleva, non ci ho pensato due volte".

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  • pubblicato16.09.2017
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