Andy Murray è il primo finalista del 'Miami Open', secondo Masters 1000 della stagione con un montepremi di 5.381.235 dollari in corso sui campi in cemento di Key Biscayne, in Florida. In semifinale il 27enne di Dunblane, terza testa di serie e già vincitore a Miami nel 2009 (battendo Djokovic) e nel 2013 (superando Ferrer), ha sconfitto con un doppio 6-4, in un'ora e 42 minuti, Tomas Berdych, numero otto del seeding, riportando in parità (6-6) il bilancio dei confronti diretti.
Il 29enne di Valasske Mezirici non è mai riuscito ad invertire il corso della partita contro un avversario che ama Miami: qui infatti ha una casa e si allena nell'off season. Andy, che sabato 11 aprile sposerà la storica fidanzata Kim Sears, non sembra distratto dai preparativi per il matrimonio. In Florida ha già centrato un obiettivo importante: grazie al successo su Anderson negli ottavi è diventato il primo britannico, il nono giocatore in attività ed il 46esimo tennista nell'Era Open a tagliare il traguardo delle 500 vittorie.
Ora Murray, che domenica giocherà la sua tredicesima finale in un '1000' (la quarta a Miami: oltre i successi del 2009 e del 2013 è stato finalista anche nel 2012 stoppato da Djokovic), attende il vincente della sfida tra Djokovic ed Isner.
