Messi: "Resto finchè vuole il Barcellona"

L'asso argentino categorico: "Questo club mi ha dato tutto"

1484730545605_Getty-600034331 3.jpgIl Manchester City lo corteggia. Offre 113 milioni per il suo cartellino, 900 mila euro a settimana di ingaggio, questa l'ultima indiscrezione di mercato che riguarda la "Pulce".

Il futuro di Lionel Messi, pero', dipende solo ed esclusivamente dal Barcellona ed e' lo stesso fuoriclasse argentino a ribadirlo in un'intervista rilasciata alla rivista inglese "Coach".

"Il Barça mi ha dato tutto e io restero' qui finche' mi vorranno. La Premier League? Un campionato molto competitivo, dove e' difficile fare pronostici". Discorso chiuso, ora tocchera' al club catalano trovare l'accordo per il rinnovo di un Messi che ha ancora un'incredibile fame di trionfi.

"Cio' che mi da' motivazioni e' vincere titoli per il mio club e la mia Argentina, non guardo indietro e a quello che ho gia' vinto, lo faro' quando la mia carriera sara' finita, ma adesso penso a vincere ancora". Messi parla anche del tridente stellare del suo Barcellona.

"Lavoriamo duramente negli allenamenti, adesso abbiamo un'intesa naturale e un rapporto di amicizia che va al di la' del calcio e che sicuramente aiuta", spiega l'argentino riferendosi a Suarez e Neymar. Il numero 10 azulgrana parla anche di Cristiano Ronaldo, il suo grande rivale. "Ho grande rispetto per lui, e' un grande giocatore che ha vinto tanto, ma per me quel che conta e' far bene per la mia squadra, la mia nazionale e gli argentini".

Anche perche' Messi odia "perdere. La sconfitta mi fa male e questo sentimento non si esaurisce qualche ora dopo la partita, ma dura piu' a lungo e non sopporto questa sensazione, anche se poi puo' tornare utile quando torni in campo e dai tutto per vincere".

Messi ha anche parlato di Pep Guardiola, il suo ex allenatore che sta vivendo un momento difficile al Manchester City. "Sono sicuro che vincera' anche in Inghilterra, e' un ottimo tecnico, si ambientera' e avra' successo". L'argentino rivela la sua stima per Rooney ("ho grande rispetto per lui, gioca da anni ad altissimi livelli ed e' uno dei giocatori speciali di questa generazione") e per Frank Rijkaard che lo ha fatto crescere al Barça.

"Ho imparato da tutti i miei allenatori, ma lui mi ha dato la prima opportunita', mi ha voluto agli allenamenti della prima squadra e poi mi ha fatto esordire, e' cominciato tutto con Frank e non lo dimentico". Infine Messi sceglie il suo gol preferito: "quello del 2-0 nella finale di Champions League del 2009 a Roma contro il Manchester United, non per la bellezza del gol ma per l'importanza, eravamo sull'1-0 e quel gol chiude la partita, perche' alla fine a cosa serve una rete magnifica se non si vince?".

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  • pubblicato18.01.2017
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