Melbourne: Giorgi al 3° turno, fuori Lorenzi

Bene le Williams e la Kvitova. Djokovic, Wawrinka e Ferrer ok

1421913599076_4896.jpgDopo Sara Errani, anche Camila Giorgi si qualifica per il terzo turno degli Australian Open, prima prova stagionale del Grande Slam.

La 23enne di Macerata ha dominato contro la ventenne ceca Tereza Smitkova, numero 68 Wta: 6-1, 6-4 in un'ora e cinque minuti. Un match a senso unico nel quale la giovane azzurra è partita fortissimo salendo subito sul 5-0 per poi chiudere 6-1 in soli 22 minuti cedendo un solo punto al servizio su un doppio fallo. Maggior equilibrio nel secondo set, in cui è bastato  alla Giorgi è bastato un break per chiudere.

"Ho trovato subito il giusto ritmo - ha raccontato Giorgi al sito della Federazione - poi nel secondo ho fatto più fatica sbagliando qualcosa". Non è un caso  che l'ottima prestazione sia coincisa con la buona giornata al servizio: 8 ace, appena 5 doppi falli (contro i 16 della sfida con la Pennetta) e una discreta percentuale di prime palle del 51%. Se Camila mantiene questi numeri e serve in modo anche solo discreto, allora può davvero volare.

Per Giorgi, numero 33 Wta, è la terza partecipazione agli Australian Open e mai prima era andata oltre il secondo turno. Vanta invece gli ottavi a Wimbledon 2012 e agli US Open 2013. Sabato l'attende una sfida prestigiosa: di  fronte ci sarà la maggiore delle sorelle Wiliams, la 34enne Venus, mai affrontata in passata. L'ex numero uno (attualmente è numero 18) è tornata a giocare ad ottimi livelli: ad inizio anno ha vinto il torneo di Auckland battendo in finale Caroline Wozniacki.

Non ha mai vinto gli Australian Open: nel 2003 fu sconfitta in finale dalla sorella Serena. "Chi è favorita tra me e Venus? Vediamoà Sicuramente io  giocherò come sempre, pensando ad esprimere il mio tennis", ha concluso l'azzurra.

Secondo turno fatale per Paolo Lorenzi. Il 33enne senese dopo aver eliminato al debutto il talentuoso Alexander Dolgopolov, ha ceduto al 24enne canadese Vasek Pospisil, numero 60 Atp, uno degli emergenti del circuito: 6-7 (3), 7-6 (4), 6-3, 6-4 in tre ore e 35 minuti.

Lorenzi ha avuto le occasioni quanto meno per allungare il match. L'equilibrio si è rotto  nel terzo set, ma nel quarto l'azzurro ha avuto la palla del 4-0 che gli avrebbe consentito probabilmente di portare l'avversario, che sembrava non al meglio fisicamente (ha chiamato un paio di volte il fisioterapista per farsi trattare la schiena), alla quinta e decisiva partita.

Invece Lorenzi ha subito la rimonta di Pospisil, che gli ha di nuovo strappato il servizio sul 4-4 chiudendo poi 6-4. Lorenzi per la seconda volta in 15  partecipazioni ha superato il primo turno in un torneo dello Slam (la prima lo scorso agosto agli US Open).

 "Non è mai facile. Basti pensare che frequento i tornei dello Slam da quando in giro c'erano i dinosauri!". E' di buon umore Venus Williams dopo aver demolito in 76 minuti la connazionale Lauren Davis per 6-2 6-3 nel secondo turno degli Australian Open. Sarà lei, 18ª favorita del seeding, la prossima avversaria di Camila Giorgi.

La maggiore delle Williams  sisters, che ha cominciato benissimo la stagione vincendo ad Auckland il suo 46esimo titolo in carriera, a 34anni suonati è tornata ad essere non solo competitiva - cosa che non ha mai smesso veramente di essere - ma soprattutto continua. Venere, però, non ha mai avuto un feeling particolare con Melbourne dove nelle 14 partecipazioni precedenti ha raggiunto una sola volta la finale, nel 2003, stoppata proprio da Serena.

Anche la minore delle  Williams sisters ha agevolmente superato il primo turno, faticando solo nel primo parziale - dove è stata sotto per 3-5 ed ha anche annullato un set point - per battere la 'rediviva' russa Vera Zvonareva (7-5, 6-0), precipitata causa infortuni di ogni tipo al numero 203 del ranking mondiale ma capace per due volte di raggiungere le semifinali nello Slam Aussie. Serena  da parte sua va a caccia del sesto trofeo dopo quelli vinti nel 2003, 2005, 2007, 2009 e 2010: prossimo ostacolo per lei la 20enne ucraina Elena Svitolina, numero 26 Wta e del seeding.

Turno abbastanza  tranquillo anche per Petra Kvitova, quarta favorita del seeding: 6-2, 6-4 alla tedesca Mona Barthel. La ceca a Melbourne vanta come miglio risultato la semifinale del 2012, quando la 24enne di Bilovec era lanciatissima verso il trono mondiale. Quella corona - per il momento - Petra non l'ha mai indossata, però dopo un paio di stagioni non all'altezza lo scorso anno ha vinto il suo secondo Wimbledon è ha ricominciato la scalata.  

Per lei al prossimo turno la 19enne statunitense Madison Key, seguita da un paio di mesi - ed i risultati cominciano a vedersi - da Lindsay Davenport. Prova di forza anche della slovacca Dominika Cibulkova: la finalista della passata edizione, 11esima testa di serie, ha concesso solo due giochi alla bulgara Tsvetana Pironkova.

Novak Djokovic si qualifica per il terzo turno. Il numero uno del mondo, che punta al pokerissimo australiano dopo i titoli vinti nel 2008, 2011, 2012 e 2013, ha concesso appena cinque giochi (6-0, 6-1, 6-4) al russo Andrey Kuznetsov. Vittoria in tre set, anche se decisamente più sofferti, per il campione in carica, lo svizzero Stan Wawrinka che ha battuto 7-6 (4), 7-6 (4), 6-3 il rumeno Marius Copil.

Avanza anche Kei Nishikori, quinto favorito del seeding, che si è sbarazzato in quattro set del croato Ivan Dodig per 4-6, 7-5, 6-2, 7-6 (0). Passa il turno pure David Ferrer, lo spagnolo ha battuto in quattro set l'ucraino Sergiy Stakhovsky per 5-7, 6-3, 6-4, 6-2. Successo, infine, anche per l'americano John Isner ai danni dell'austriaco Andreas Haider-Maurer per 6-4, 7-6 (4), 4-6, 6-4.

Esordio positivo per Sara Errani e Roberta Vinci nel torneo di doppio. La coppia azzurra, numero 1 del tabellone, ha battuto facilmente Pliskova e Schmiedlovß in due set per 6-2, 6-0.

Bene anche Simone Bolelli e Fabio Fognini nel torneo di doppio maschile, i due azzurri hanno superato il primo turno ai danni di Johnson e Querrey per 5-7, 6-4, 6-3.

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  • pubblicato22.01.2015
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