Mazzarri: "Il nostro obiettivo resta la salvezza"

Il Watford batte lo United di Mourinho, ma resta con i piedi per terra

1474275795643_GettyImages-600034332.jpg"Siamo molto contenti per la vittoria con il Manchester United perché dà continuità alle prestazioni che abbiamo fatto dopo aver perso qualche punto per qualche episodio. Siamo contenti perché aumenta la convinzione e l'autostima dei miei giocatori. Tecnici italiani più bravi? La nostra scuola italiana è attenta a formare dei giovani allenatori bravi, con buone basi, credo sia una buona scuola in generale. Con il presidente Pozzo si vuole crescere con calma, costruire piano piano la squadra, mi ha convinto per il suo modo di ragionare: l'obiettivo è salvarsi e quel che viene è in più. Vuole crescere e vuole che il Watford cresca nel tempo".

Sono le parole del tecnico del Watford, Walter Mazzarri, Radio Anch'io Sport dopo il successo per 3-1 al Manchester United di Josè Mourinho. E' la prima volta che il tecnico italiano batte quello portoghese.

"Se noi riusciamo a giocare alla pari con queste supersquadre, vuol dire che possiamo fare un bel campionato e andare avanti -sottolinea il tecnico del Watford-. Erano 20 anni che il Watford non batteva il Manchester United, queste cose piacciono ai tifosi, ma noi allenatori guardiamo ad altro. Ho abituato la squadra a diversi moduli, anche ieri ne abbiamo cambiati, sono meccanismi un po' personalizzati, ho fatto così anche in Italia".

L'ex tecnico di Napoli e Inter spiega poi cosa ci sia di diverso tra l'Italia e l'Inghilterra. "Era il momento fare un'esperienza diversa, per il futuro vedremo. Guardo partita dopo partita, non faccio voli pindarici, dobbiamo fare tanta strada e tutto il resto si vedrà. Quando si va all'estero c'è un clima diverso, mi sembra tutto diverso a livello di tifoseria, c'è clima molto caldo, vicino alla squadra, e poi finita la partita non vedi tutte le ripercussioni che ci sono in Italia -sottolinea Mazzarri-. E' un calcio un po' più istintivo. Si guarda meno alla tattica e i ragazzi a volte vanno in campo con una sorta di spirito dilettantistico', perché a volte i ragazzi vanno fuori dagli schemi, mettono tanto agonismo, tanta voglia di attaccare. Qualcosa di diverso c'è, ma il calcio se lo fai bene è una materia un po' universale, vale per tutte le nazioni".

Il tecnico italiano pone poi lo sguardo alla serie A. "Quest'anno l'affare scudetto non sarà scontato. Ci saranno le solite squadre che possono dare fastidio alla Juventus fino all'ultima giornata. Lo vedo molto equilibrato, la Juve è la principale candidata ma dietro può succedere di tutto. Vedo bene il Napoli che gioca bene, Sarri ha dato un'identità, ha giocatori motivati, si danno da fare, corrono tutti. Juve e Napoli mi sembrano più avanti delle altre, ma il campionato è appena iniziato. L'anno scorso avevano iniziato male, poi hanno chiuso prima e seconda. E' presto per parlare, ma potrebbe succedere questo".

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  • pubblicato19.09.2016
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