AUSTIN (USA) - Marc Marquez è il grande dominatore del Gran Premio delle Americhe. Lo spagnolo della Repsol Honda Hrc, infatti, infila la quarta vittoria su quattro edizioni finora disputate sulla pista di Austin.
Davanti fin dalle prove libere, il pilota di Cervera, infatti, ha preso subito il via e dopo aver rintuzzato gli attacchi delle Yamaha di Lorenzo e Rossi e poi della Ducati di Dovizioso, si è involato verso una vittoria che non ammette repliche. Marquez allunga decisamente in classifica salendo a quota 66 punti, 21 in più di Jorge Lorenzo che si è dovuto accontentare del secondo posto; mentre Valentino Rossi, caduto nei primi giri, è ora terzo con 29 punti da recuperare.
Sul terzo gradino del podio sale Andrea Iannone con l'unica Ducati Gp rimasta in corsa, dopo che Andrea Dovizioso, in quel momento in terza posizione, è stato tirato giù da Dani Pedrosa, scivolato in ingresso della curva uno.
Fuori dal podio le due Suzuki di Maverick Vinales ed Aleix Espargaro. Più staccati Scott Redding con la Ducati GP15 del Pramac Racing, Pol Espargaro con la Yamaha Tech 3, Michele Pirro con al seconda Ducati Pramac, Hector Barbera con quella dell'Avintia. Decimo posto per l'Aprilia di Stefan Bradl davanti al compagno di squadra Alvaro Bautista.
ROSSI - "Peccato per com'è andata, era stato un weekend positivo, ero competitivo, in gara mi sentivo bene. Purtroppo quest'anno se sbagli con queste gomme non perdonano. In partenza ho bruciato la frizione. Quando davo gas la moto slittava. Ero partito bene, ma all'uscita della curva 11 ha iniziato a slittare molto e ho dovuto fare il rettilineo a metà gas. Le cose sembravano andare meglio, mi sono detto che dovevo stare calmo. Ma sono entrato alla curva 2 e ho preso la buca, ho sbagliato e sono caduto".
"Mi sento bene con la moto, mi piace guidare con le Michelin. Sono veloce anche in qualifica. E' stato il mio weekend più positivo ad Austin, che è sempre stato circuito difficile per me. Ci sono tutte le possibilità per fare bene. L'anno scorso con le Bridgestone non si cadeva mai, quest'anno vincerà chi sarà più bravo ad adattarsi e a non sbagliare mai, o sbaglierà il meno possibile".
