Marino: "Violentato il cuore di Roma"

E il Sindaco propone un fondo pagato dai club in caso di danni

1424419169231_462796120.jpgSono sei, tutti attualmente detenuti al Regina Coeli, i tifosi del Feyenoord arrestati ieri nel corso degli scontri avvenuti nella zona di Piazza di Spagna. Sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Per i disordini di due giorni fa a Campo de' Fiori gia' condannati 19 hooligans.

Entro domani il ma gistrato invierà al gip la richiesta della convalida d'arresto e a quel punto il giudice avrà 48 ore per fissare gli interrogatori di garanzia che presumibilmente avverranno nella giornata di lunedì. In base a quanto si apprende, il gruppo di tifosi olandesi è stato bloccato durante gli scontri avvenuti nella zona di salita di San Sebastianello, all'estrema destra rispetto alla scalinata di Trinità dei Monti.

"Certamente è qualcosa che fa molto arrabbiare perché dai dati che ho potuto apprendere nelle ultime ore le forze di sicurezza italiane sapevano che, su questi 4.000-5.000 tifosi, 500 erano stati definiti pericolosi dalle autorità del loro Paese. Credo che la gestione dei vertici della sicurezza - non certo il lavoro degli uomini e delle donne delle forze dell'ordine - sia stata effettivamente carente".

Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino a Linea Notte su Rai 3 parlando degli scontri e delle devastazioni dei tifosi del Feyenoord avvenuti a Roma.

"Non capisco come sia stato permesso, avendo a disposizione 1.300 uomini delle forze dell'ordine, quindi non pochi, a questi barbari di arrivare e violentare il cuore della nostra Capitale, trattando come una discarica un monumento che avevo appena riconsegnato interamente restaurato, in qualche modo anche danneggiato. In questo momento i tecnici della sovrintendenza stanno calcolando a quanto ammontano i danni". 

"C'e' anche un danno al commercio, all'economia della citta'. I negozi hanno dovuto chiudere: una guerriglia urbana, inaccettabile. Io credo che domani dovremo fare un bilancio e capire cosa nella Prefettura, nella Questura, insomma nei vertici delle forze dell'ordine, e' mancato". 

"Credo vada fatta una riflessione: il Parlamento potrebbe decidere che nel caso di partite come questa ci sia un fondo depositato dalle squadre, a cui attingere in caso di danni". "Chi rompe deve pagare - continua Marino -, c'è bisogno che qualcuno si assuma la responsabilità: la squadra di calcio, o l'Olanda". 

 "Il sindaco, anche della Capitale, non ha alcun potere sui Carabinieri, sulla Polizia, sulla Guardia di finanza. Esiste una figura, e sono sicuro che l'onorevole Tajani lo sa molto bene, che si chiama prefetto, che ha i poteri, conferiti dal ministero dell'Interno, per gestire la sicurezza e l'ordine pubblico in una città. Non è certo il sindaco che deve armare i cittadini".

"I vigili urbani fanno un altro mestiere - ha replicato ancora una volta Marino a Tajani che lo interpellava in merito - e anche questo è facilmente desumibile dai libri di educazione civica: i vigili urbani si occupano di viabilità, di lotta alla contraffazione, non contrastano ciurme di violenti che assaltano la città".

"Si dovevano prendere misure differenti da parte di chi ha la responsabilita' di vertice della sicurezza in citta', quindi la prefettura, la questura, il ministero dell'Interno, ed evitare che queste persone arrivassero nel cuore della citta'. E soprattutto che ci arrivassero con bottiglie di alcolici che si erano portati da soli", afferma il sindaco di Roma, Ignazio Marino.

"C'e' stata un ordinanza del prefetto che ha proibito la vendita di alcolici - continua Marino - ma e' chiaro, a posteriori, che questi barbari gli alcolici se li sono portati da soli nelle loro borse e nei loro zaini". 

"Ho parlato con il ministro dell'Interno, che stava decollando qualche ora fa dagli Usa per tornare in Italia, e abbiamo appuntamento oggi per verificare esattamente cosa e' accaduto".

"In questo momento abbiamo ripulito interamente piazza di Spagna e per fortuna i danni alla Barcaccia non sono gravissimi, ma l'offesa alla città rimane". "Abbiamo accompagnato - continua Marino - a scaglioni con degli autobus i tifosi, ma io li chiamerei più barbari, alla stazione Termini e all'aeroporto. Oltre mille uomini delle forze dell'ordine hanno sorvegliano i punti più critici della nostra città". 

"Sia chiaro: ciò che è accaduto a  Roma è assolutamente riprovevole. Quando si va in una città si dovrebbe lasciare tutto come lo si è trovato". 

Eric Gudde, dg del Feyenoord, condanna il comportamento di alcuni sostenitori olandesi a Roma, ma sottolinea anche che all'Olimpico tutto è filato liscio e che quindi non c'è timore di sanzioni. "La Uefa decide su ciò che si verifica nello stadio e come si è visto è stato lasciato immacolato. Penso che la Roma subirà una multa salata per lancio di fumogeni" le parole del dg al sito Nos.nl.

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  • pubblicato20.02.2015
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