Marchionne: 'Al mio arrivo Ferrari non competitiva'

Il n.1 di Maranello: 'Perdere per 10 anni di fila sarebbe una tragedia'

1455265940397_463494706.jpg"Se ci fosse stata una continuita' di insuccessi nelle gare della F.1, questa avrebbe impattato sul brand. Il risultato della stagione 2015 ha ridato moltissima credibilita' al marchio rinvigorendo il sistema. Perdere per dieci anni di seguito sarebbe una tragedia, una tragedia greca".

Cosi' il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, alla vigilia di una nuova stagione della Formula 1 che vedra' la Ferrari ancora tra i team piu' competitivi dopo le tre vittorie nel Mondiale 2015. Nei suoi primi 16 mesi a capo della 'Rossa', spiega il manager abruzzese, il momento piu' difficile e' stato "il primo mese. Quando sono andato a vedere dove stavamo veramente nel panorama della F.1. E mi sono reso conto che non eravamo ne' presentabili ne' competitivi".

"La prima mossa che mi ha ridato un po' di speranza. Quando abbiamo ripulito i ranghi. Abbiamo vinto togliendo le ingerenze e rifocalizzando il team a fare le cose che erano veramente importanti. L'arrivo di Maurizio Arrivabene, capo della Gestione Sportiva, ha aiutato molto. Un suo difetto? Non e' un tecnico, ma non so se sia un difetto o un pregio. Il vantaggio e' che possiede l'abilita' di fare squadra in un modo bestiale. Lo fa visceralmente. Sa creare il gruppo e carica i suoi collaboratori come una molla. E poi, dall'altra parte, ci sono io che carico lui!".

Come mai la Mercedes, nelle corse, sia riuscita ad accumulare un vantaggio tanto grande sulla concorrenza e' presto detto: "Quando sono uscite le regole le hanno capite subito: noi lo abbiamo fatto un po' alla carlona, credo. Ma non voglio criticare il passato. Da quello che ho visto io - conclude Marchionne - non c'era il motore necessario per vincere".

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  • pubblicato12.02.2016
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