ROMA, 1 MAR - "Abbiamo tre opzioni: vendere, portare i libri in tribunale o presentare il piano di rientro in Procura. Vendere? Sì, se qualcuno si fa avanti con un'offerta..". Il presidente del Parma Giampiero Manenti così risponde ai microfoni di Stadio Sprint nel giorno in cui non si è giocata Genoa-Parma.
"Se c'è la possibilità che io lasci? Probabilmente no o sì, comunque non prima di aver risolto il problema del fallimento". Così giampiero Manenti a Raisport, che lo ha intervistato sulla sempre più complicata situazione finanziaria del Parma.
Il presidente non ha escluso l'ipotesi di cedere la società. "Se penso di vendere? Sì. A chi? Ad una struttura molto importante. Noi possiamo fare tre cose: vendere, portare i libri in tribunale o presentare il piano di rientro. In questa settimana decideremo cosa fare". Questo non vuol dire necessariamente che rinuncerebbe alla presidenza. Ai tifosi dice: "Dovranno sopportarmi ancora".
Dichiarazioni che non hanno convinto il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, ospite di 90° minuto: "A me sembra sempre molto confuso, dubito che un eventuale acquirente lascerebbe lui alla presidenza - ha detto il primo cittadino - mi sembra di aver sentito ancora poche idee ma confuse". Ma, dopo il rinvio della trasferta a Genova, seconda partita consecutiva saltata, ora il primo problema è mettere la squadra in condizione di giocare: "Già domani avremo un incontro tecnico su come aprire lo stadio, con che risorse - aggiunge Pizzarotti -. Poi, probabilmente martedì, incontrerò Tommasi (presidente dell'Aic, ndr) per riuscire a capire quali risorse economiche ci sono per i giocatori, probabilmente con il contributo della Lega, per arrivare in fondo al campionato".
Manenti ha parlato anche della contestazione che lo ha accolto, venerdì scorso, dopo l'incontro con Pizzarotti in comune: "Agli occhi degli investitori quello che sta succedendo non ha senso, perché si chiedono questa gente dov'era 4-5 mesi fa?". E la macchina sequestrata per le multe non pagate? "La macchina non è stata sottoposta ad alcun fermo amministrativo, infatti e' ancora circolante".
