Mancini: 'Tutto dipenderà da Genoa e Udinese'

'Se saremo bravi i 3 punti col Napoli conteranno molto'

1461055401494_517772890.jpg"Quella contro il Genoa sara' una partita difficile, e' una squadra aggressiva, che corre molto, sara' dura".

Cosi' il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini, alla vigilia del match con i rossoblu' di Gasperini al Ferraris.

Dopo la bella vittoria sul Napoli c'e' grande fiducia nell'ambiente nerazzurro e anche il terzo posto non sembra piu' cosi' lontano, ma il "Mancio" mette tutti sull'attenti. "Tutto dipendera' dalle gare con Genoa e Udinese, se saremo bravi a far bene e a fare punti importanti, allora conteranno i tre punti fatti con il Napoli - spiega il tecnico nerazzurro - Spesso tifosi e giornalisti giudicano solo in vase ai risultati, io faccio l'allenatore e devo valutare anche altro, questa squadra comincia ad avere una sua anima e questo e' importante".

"Abbiamo commesso degli errori, ma i giocatori hanno sempre fatto il massimo - dice Mancini -, non si sono mai tirati indietro, quando si parla di pazienza si parla anche di accettare certi errori che una squadra come la nostra, che e' in crescita, e' normale che faccia. Non e' che nei mesi piu' difficili abbiamo subito sconfitte clamorose dove non meritavamo di far punti, ma il calcio e' cosi', a volte ti va tutto storto, poi e' chiaro che si deve migliorare".

Il tecnico sottolinea anche che "il calcio a volte e' strano, pensate al Barcellona che ha perso tante partite di fila, puo' succedere e quando avviene non e' che c'e' un colpevole".

"Gli alti e bassi li hanno tutte le squadre, fatta eccezione per la Juve che in realta' ha avuto bassi all'inizio e poi solo altissimi". Il tecnico nerazzurro ha riconosciuto la mancanza della continuita' di risultati della sua squadra, ricordando che e' un problema che riguarda tutti fatta eccezione per i bianconeri di Allegri. "La Juventus e' la squadra piu' forte, vince da anni, ogni anno migliorano, erano partiti perdendo tanti punti all'inizio e questo a volte puo' essere un vantaggio perche' puoi recuperare, quando lo fai come noi o il Napoli verso la fine e' piu' difficile - spiega il Mancio -, ma la Juve e' li' con merito, e' la piu' forte".

Eppure nella semifinale di ritorno di Coppa Italia i nerazzurri la travolsero con un netto 3-0 anche se poi arrivo' la beffa ai rigori. "Battere la Juve ti da' fiducia, soprattutto in quel modo, poi pero' abbiamo perso in maniera immeritata con il Torino...", replica Mancini. 

 "Perisic lo abbiamo comprato adesso, non credo che possiamo venderlo". Roberto Mancini esclude con fermezza l'ipotesi di una cessione a fine stagione del giocatore croato, il cui nome è stato nei giorni scorsi accostato al Chelsea.

Il tecnico dell'Inter parla poi del buon momento di Mauro Icardi, decisivo anche contro il Napoli: "Io ho giocato con un giocatore come Vierchowod che migliorava ogni giorno, anche a 35 anni, perché lavorava dando il più del 100 percento. Mauro ha 23 anni e come tutti può migliorare ogni giorno se ci mette il massimo impegno e la massima concentrazione. Lui migliora tutti i giorni, come gli altri ragazzi. I gol poi li ha fatti e li farà sempre, anche quando non giocherà bene, perché è la sua qualità migliore".

Poi, sulle parole di Kondogbia che in un'intervista in Francia ha affermato di avere sofferto il turnover, Mancini dice: "Tutti vogliono sempre giocare e quando non è così i giocatori non sono mai felici, ma poi uno deve meritarlo sempre".

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  • pubblicato19.04.2016
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