"Per Alisson è arrivata una offerta molto importante, fuori mercato, abbiamo valutato pro e contro e alla fine abbiamo fatto una scelta di parlare col Liverpool per trovare un accordo. E' un messaggio di mancanza di visione? Per me no, la Roma continua allo stesso livello, abbiamo venduto due giocatori importanti e ne abbiamo comprati 10. Continuiamo a lavorare per trovare l'assetto per diventare una squadra importante".
E' la precisazione del direttore sportivo della Roma Monchi alla cessione del portiere brasiliano in via di definizione in queste ore.
"L'anno scorso in questo momento si parlava di Salah, Rudiger e Paredes e penso che la squadra ha fatto la miglior stagione degli ultimi 10 anni. Alisson è fortissimo, non so se è il portiere più forte, ma anche lui ha dovuto fare un percorso. Con l'uscita Szczesny sembrava finito il mondo poi abbiamo visto chi era Alisson", prosegue il dirigente giallorosso in conferenza stampa durante la presentazione a Trigoria dell'attaccante Kluivert.
"L'ho spiegato tante volte: il lavoro di direttore sportivo non è solo di comprare e pianificare ma capire quello che è meglio per la società, non è solo quello che gira attorno ai calciatori ma anche economico -evidenzia-. L'ambizione deve essere quella di fare le cose ma con la testa, non voglio fare cose che mettono in difficoltà la società. Sono qui per provare a fare la squadra più forte possibile per tanti anni".
"Per Alisson al Liverpool non è ancora chiuso niente. Si chiude quando tutto è pronto, è vero che Alisson è a Liverpool e che siamo in una fase di trattativa molto avanzata ma ancora non è chiuso, se tutto va a posto lo sapremo presto", precisa Monchi in conferenza stampa da Trigoria.
"Tre mesi fa Kluivert sembrava impossibile, Pastore è stato detto che era un affare impossibile. Oggi qualcuno mi dice che Malcom è follia. Ho tanti messaggi di complimenti ma non solo per la vendita, anche se penso che dobbiamo farlo per la squadra che stiamo facendo".
"Quando si parla della Roma è giusto parlare non solo della vendita di Alisson e Nainggolan ma anche degli acquisti che stiamo facendo. Rimangono qui giocatori importanti, calciatori che l'anno scorso hanno avuto una stagione di transizione. Stiamo lavorando per portare elementi che facciano la rosa il più forte possibile. Manca un mese e nella mia testa ci sono delle cose che mi fanno ben sperare. Olsen per il dopo Alisson? Lo abbiamo visto come una possibilità, stiamo lavorando con tranquillità, senza fretta. Meglio trovare condizioni economiche più buone che fare qualcosa sotto la pressione dell'uscita di Alisson".