L’Italia vola in semifinale

Il settebello batte l’Ungheria per 8-7

1438717440977_482925970.jpgKAZAN (RUSSIA) - Indimenticabile notte da Settebello, che batte i campioni uscenti e vice campioni europei dell'Ungheria 8-7 (parziali 2-2, 1-2, 2-1, 3-2) e si qualifica alle semifinali dei campionati mondiali di pallanuoto in svolgimento a Kazan. Per l'Italia si tratta della terza volta consecutiva dopo il titolo iridato di Shanghai 2011 e il quarto posto a Barcellona 2013; risultati che si affiancano alle altre perle degli ultimi anni: l'argento olimpico del 2012 a Londra e l'argento del 2010 a Zagabria e il bronzo europeo del 2014 a Budapest. Gli azzurri vincono una partita estremamente complicata, decisa dai gol di Luongo, a uomini pari per il 5-5 sulla sirena del terzo parziale e in superiorità numerica (come tutti gli altri del match) per l'8-6 a 3'40 dalla fine. Gli azzurri, sotto 2-0 e 5-3, sono stati bravi a non cedere al nervosismo; hanno continuato a tessere trame offensive che producevano superiorità numeriche non sempre trasformate (7/15), ma nel contempo sono cresciuti in difesa cominciando a sporcare le medie magiare. Partono subito forte gli azzurri del ct Sandro Campagna, con Aicardi che prende fallo grave al centro e Figlioli che spara sul palo la prima superiorità numerica. Cambio di fronte e Giorgetti commette fallo grave. Danes Varga non ci pensa due volte e scarica alle spalle di Tempesti per l'1-0 magiaro. La difesa azzura prende le misure agli attacchi ungheresi. Al quinto  l'Italia non finalizza il secondo estraman con Aicardi, e sul nuovo cambio di fronte Erdelyi sigla il fendente del 2-0 in superiorità numerica (2/2).
 
Bisogna reagire e lo fa il piu' talentuoso degli azzurri, Alex Giorgetti, che insacca il terzo extraplayer concesso fulminando Nagy dai 5 metri. Gitto prende il terzo fallo grave ma la difesa stavolta stoppa i campioni del mondo. Cambio di fronte, Angyal scalcia in ripartenza commentendo fallo grave, e Baraldi pareggia allo scadere servito divinamente da Di Fulvio (2-2). Passa un minuto del secondo e Daniel Varga riporta in vantaggio l'Ungheria imitato da Di Fulvio che insacca dai 5 metri per il nuovo pareggio azzurro (entrambi i gol in superiorità). A metà quarto Giorgetti conquista il sesto uomo in piu' che Fondelli non riesce a capitalizzare (3/6), e invece dall'altra parte Daniel Varga fa doppietta personale con l'uomo in piu' per il nuovo vantaggio magiaro (4-3). Angyal commette secondo fallo grave ma Giorgetti non sfrutta l'occasione sparando sulla traversa, così come Madaras che non sfrutta il secondo fallo grave di Gitto. Con ventidue secondi da giocare Campagna chiama timeout e l'Italia non sfrutta la quarta occasione con l'uomo in piu' che Di Fulvio spara sulla traversa. Si resta 4-3. Tempesti e' un gigante e stoppa la settima superiorità ungherese, mentre Fondelli stampa sulla traversa sul capovolgimento di fronte. Il pressing ungherese si fa sentire ma anche gli azzurri non cedono e si rimane sul meno uno a metà terzo. Gor Nagy compie  terzo fallo grave ma non riusciamo a pungere sporcando ancora la media con l'uomo in più (3/10). Nichola Presciutti commette secondo fallo grave e Daniel Varga ci punisce concludendo a schizzo e beffando Tempesti sul primo palo per il nuovo doppio vantaggio magiaro (5-3).
 
Al settimo si sblocca Figlioli: undicesima superiorità concessa e stavolta l'italoaustraliano fulmina Nagy ben servito da Fondelli per il meno uno azzurro. Ultimo minuto magico con Giacoppo che sporca il nono extraplayer avversario e sulla controfuga Luongo accende i special andando da solo per mezza vasca e concludendo a schizzo sotto la traversa, per nuovo pareggio azzurro che chiude il quarto (5-5 e primo gol a uomini pari). Tempesti si supera in apertura su Gor Nagy, che poi esce per tre falli, e Di Fulvio finalmente sblocca le superiorità portando al primo vantaggio Italia della partita (6-5). Neanche il tempo di un amen e il centroboa Harai pareggia insaccando la sesta superiorità magiara (6-6). Gli azzurri ci sono e caricano a testa bassa. Il vantaggio e' nell'azione seguente con Presciutti che devia da due metri l'assist perfetto di Giorgetti per il 7-6. Non c'e' sosta, Erdelyi sbaglia con l'uomo in più e invece Luongo ci esalta e manda al massimo vantaggio Azzurra per l'8-6 con 3 e trenta da giocare (7/14 in superiorita'). Velotto commette secondo fallo grave e Hosnyansky, un passato a Firenze, stampa il meno uno magiaro. Figlioli esce per tre falli e Tempesti fa il miracolo su Szivos. Il Settebello recupera palla a 14 secondi dal termine. Campagna chiama timeout ma non c'e' tempo: gli azzurri vanno in semifinale. 
 

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  • pubblicato04.08.2015
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