L'Italia chiude con due podi

Europei di nuoto | Argento nella 4X100 feminile e bronzo a Turrini nei 400misti, ora Rio

1463937183270_12.jpgGli Europei di Londra si chiudono con altre due medaglie per l'Italia - l'argento della staffetta mista donne 4X100 e il bronzo di Federico Turrini - che portano il totale a 17 medaglie, due in più dell'ultima edizione a Berlino. Un bottino più che soddisfacente per l'Italnuoto, dietro solo a Ungheria e Gran Bretagna, a due mesi dai Giochi di Rio, che non solo conferma le ambizioni di Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri, ma anche legittima quelle nuove di Luca Dotto, Gabriele Detti, Ilaria Bianchi e delle staffette.

L'ultima giornata all'Aquatic Centre sorride a Federico Turrini che conferma il bronzo europeo di due anni fa, nuotando i 400 misti dietro solo all'ungherese David Verraszto (oro) e allo slovacco Richard Nagy (argento). "E' emozionante salire sul podio per la seconda volta consecutiva agli Europei - le parole di Turrini -. La forma non era ottimale perché avevo preparato la prima parte della stagione per gli Assoluti di Riccione, dove volevo conquistare subito il pass olimpico. Poi ho cercato di mantenere la condizione e mi sono presentato qui a Londra abbastanza bene. Purtroppo nei 200 ho chiuso al quarto posto, oggi invece ho nuotato con intelligenza. Ho controllato nella prima parte di gara per poi giocarmi tutto nell'ultima vasca".

Un gradino più in alto del podio sale la staffetta donne 4X100 misto, che con Carlotta Zofkova, Martina Carraro, Ilaria Bianchi e Erika Ferraiolo conquista la medaglia d'argento. Davanti alle quattro azzurre solo la Gran Bretagna, alle loro spalle la Finlandia. La delusione della giornata arriva dall'altra staffetta 4X100 misti uomini: in vasca l'Italia termina solo quarta, ma poi viene squalificata per un cambio, l'ultimo di Luca Dotto, giudicato irregolare. "Mi dispiace moltissimo per i miei compagni, è colpa mia, mi prendo le mie responsabilità", le parole dello sprinter azzurro, assolto dal compagno di squadra Simone Sabbioni: "La squalifica non cambia il risultato in vasca e Luca non ha sbagliato nulla, anzi è quello che ci ha provato più di tutti".

Sesto posto per Silvia Di Pietro nei 50 stile libero in 25"08, terzo tempo stagionale della 23enne romana. Vince per la prima volta il titolo europeo Ranomi Kromowidjojo, già campionessa olimpica e vicecampionessa mondiale. L'olandese batte la campionessa uscente britannica Francesca Halsall con il record dei campionati di 24"07, peraltro secondo tempo mondiale stagione e record dei campionati, contro 24"44. Si conferma di bronzo la danese Jeanette Ottesen in 24"61. Non iscritta la svedese Sarah Sjoestroem.

Luca Dotto non va oltre il sesto posto in ex aequo con l'ungherese Kriztian Takacs nella finale dei 50 stile libero. Il campione europeo della doppia distanza si ferma sul 22"07, dopo aver nuotato 21"91 per il titolo italiano con pass olimpico annesso un mese fa. Si conferma più veloce di tutti il campione olimpico, mondiale ed europeo uscente francese Florent Manaudou, in 21"73 ma in stagione già sul 21"42. Al secondo posto l'ucraino Andriy Govorov in 21"79, che precede il britannico Benjamin Proud di sei centesimi.

Quinto posto per Alessia Polieri nei 200 farfalla che sabato aveva chiuso col miglior tempo delle semifinali in 2'07"49 (1'01"77). La 21enne bolognese di Castel San Pietro, tesserata Imolanuoto e Fiamme Gialle, non riesce a ripetersi e chiude in 2'08"34 (1'01"94), lasciando un secondo di recriminazioni che le avrebbero consentito di precedere la spagnola Judit Ignacio Sorribes. Settima Stefania Pirozzi in 2'09"92 (1'01"48). Primo titolo per la tedesca Franziska Hentke - già vincitrice in vasca corta - in 2'07"23, avanti di un centesimo all'ungherese Liliana Szilagyii.

Il miglior tempo della stagione non permette a Martina De Memme di salire sul podio dei 400 stile libero; si ferma sul 4'08"19 (2'03"01). Tripletta dell'ungherese Boglarka Kapas che in 4'03"47 vince firmando il secondo tempo mondiale stagionale e dando seguito ai successi negli 800 (8'21"40) e 1500 (15'50"22). Al secondo posto la britannica Jazmin Carlin in 4'04"85 che scende un gradino dal podio di Berlino. Sesta in 4'09"51 la vicecampionessa mondiale ed europea olandese Sharon Van Rouwendaal, che precede Diletta Carli, settima in 4'09"51 come la britannica Camilla Hattersley.

Squalificata la staffetta per cambio irregolare tra Piero Codia e Luca Dotto che ha anticipato il tuffo. La selezione italiana, completata da Simone Sabbioni e Andrea Toniato, sarebbe arrivata quarta. La Gran Bretagna si conferma campione d'Europa in 3'32"15, davanti a Francia (3'33"89) e Ungheria (3'34"12): esattamente come due anni fa.

Altri due pass per Rio: Piero Codia e Luca Marin conquistato il pass olimpico, rispettivamente nei 100 farfalla e nei 400 misti. Piero Codia, quarto in questa rassegna continentale, centra l'obiettivo a cinque cerchi grazie al 51"42 - primato italiano - fatto registrare agli Assoluti di Riccione, mentre Luca Marin centra la partecipazione ai Giochi con il 4'14"65, sempre ottenuto a Riccione. Per Marin (nella foto), oggi 14esimo in 4'20"99, si trattera' della quarta partecipazione olimpica. La 4x200 sl maschile, che ha ipotecato la qualificazione dopo il bronzo ottenuto ieri, attende invece solo l'ufficializzazione del ranking, prevista per il 31 maggio. Gli azzurri certi della partecipazione a Rio 2016 salgono cosi' a 229 (122 uomini, 107 donne) in 25 discipline differenti, con 82 pass individuali.

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  • pubblicato22.05.2016
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