Michal Kwiatkowski è il nuovo campione del Mondo di ciclismo. Il polacco ha vinto la medaglia d'oro ai Mondiali di Ponferrada con un affondo solitario nel finale. Secondo posto e medaglia d'argento per l'australiano Simon Gerrans, terzo posto e medaglia di bronzo per lo spagnolo Alejandro Valverde. Indietro gli italiani.
Il migliore degli azzurri è Sonny Colbrelli, tredicesimo. In gruppo e mai protagonista il vincitore del Tour de France, Vincenzo Nibali, penalizzato da una caduta nelle fasi iniziali della corsa.
La gara è stata caratterizzata dal maltempo, con la pioggia che non ha dato tregua ai corrodori per gran parte della giornata. I ragazzi del ct Davide Cassani hanno controllato la corsa fino alla fine, con Giovanni Visconti e Alessandro De Marchi i avanscoperta. Proprio quest'ultimo è riuscito ad inserirsi in quella che poteva essere la fuga finale.
In un tratto in discesa a circa 10km dal traguardo è partito però l'attacco di Kwiatkowski, che ha sorpreso tutti e che alla fine è arrivato al traguardo da solo a braccia alzate. Inutile nel finale i tentativi della Spagna prima con Purito Rodriguez e poi con Valverde, ormai era troppo tardi per andare a riprendere il polacco.
CASSANI: "Sapevamo di non avere un finalizzatore e che la corsa si sarebbe decisa solo sull'ultimo strappo. Per me, in ogni caso, sono stati tutti bravissimi: hanno onorato la memoria di Alfredo Martini e la maglia che indossavano. Visconti e De Marchi, che è stato fantastico, hanno fatto il possibile. Come gli altri - ha aggiunto -. Sapevamo che nel finale c'erano corridori più forti di noi. Quando vidi il percorso pensai a Diego Ulissi, ma oggi non lo avevamo. Con lui nella nostra squadra, le cose oggi sarebbero andate diversamente". "Un bell'otto la squadra se l'è meritato - ha concluso -. Non mi aspettavamo la vittoria di Kwiatkowski, pensavo piuttosto alla Spagna. Non ho ben compreso la sua condotta di gara".