"Un futuro in Italia? Non credo che sarebbe il caso per un club italiano lavorare con me: quando vado al ristorante so chiedere solo 'spaghetti'...".
Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool, risponde con una battuta, alla vigilia della sfida con la Roma, a chi gli chiede se riesca a immaginarsi un giorno in Italia.
"Non ci penso molto al mio futuro, penso solo che saro' qui almeno per altri 4 anni", ha aggiunto.
"Se noi e Roma siamo qui e' perche' ce lo siamo meritati. Non e' impossibile arrivare in semifinale. Quando mi avevano detto che la Roma aveva battuto 3-0 il Barcellona non ci credevo ma e' successo. Noi avevamo il City che ha dominato la Premier ma abbiamo vinto e siamo passati noi meritatamente".
Klopp rivendica con orgoglio la presenza di Reds e giallorossi in semifinale di Champions a dispetto di ogni pronostico.
"Ammiro molto la Roma e Di Francesco. Guardo spesso il calcio italiano, e' molto interessante. Conosco Dzeko da quando giocava in Germania, mi piace molto, ma la Roma ha una rosa molto forte. Hanno cambiato 8 giocatori fra una partita e l'altra e hanno vinto facilmente. Hanno tutti a disposizione, hanno ottimi giocatori in tutti i reparti. Per loro come per noi sara' un'occasione fantastica, non siamo abituati ne' noi ne' loro a giocare una semifinale di Champions, sara' una bella partita".
"Somiglianze con Di Francesco? Portiamo tutti e due gli occhiali, io forse sono fisicamente meno in forma di lui... - scherza ancora Klopp - Abbiamo iniziato entrambi in piccoli club, poi piano piano abbiamo iniziato ad avere successo. Entrambi amiamo il calcio e lui fa giocare alla sua squadra un ottimo calcio, ben organizzato, ma sapevo gia' da prima che sarebbero state due partite molto difficili".
"L'importante sara' per noi giocare il nostro calcio, fare sempre il nostro meglio. Per noi e' importante arrivare fino in fondo in Champions, ricordo l'ultima partita dello scorso campionato col Middlesbrough, l'Hoffenheim nel preliminare, e' stato tutto molto difficile ma siamo arrivati fin qui e non chiedo nulla di piu' che giocare queste due partite".
Occhi puntati su Salah, premiato ieri come miglior giocatore della Premier League ("sono davvero felice per lui, vincere questo premio quando ci sono giocatori come De Bruyne e' ancora piu' speciale. Ma la stagione non e' finita") e grande ex di domani. "Nel calcio succede spesso, i giocatori cambiano squadra, per lui sara' un'occasione molto speciale, credo continui a seguire le partite della Roma. E' anche grazie anche alla Roma che e' il giocatore che abbiamo oggi qui. Ma domani giochera' da professionista, poi sappiamo che i difensori italiani non gli daranno una bella accoglienza e lui capira' subito che non sono piu' compagni di squadra e cerchera' di dimostrare che giocatore e' col Liverpool".
Infine, sull'accoglienza di Anfield e dei tifosi dei Reds dopo gli incidenti che hanno caratterizzato la gara col City, Klopp auspica: "Dobbiamo fare come abbiamo sempre fatto, rispettare i nostri avversari. Siamo un club fantastico, conosciuto a livello mondiale. E anche fuori bisogna creare un ottimo ambiente. Si e' avversari solo in campo. Tutti sanno che Roma e' una bellissima citta', non tutti conoscono Liverpool, possiamo far vedere che siamo belli anche noi".
