E' il Totti Day

Alle 8.30 era già in campo ad allenarsi: 'Non ho mai cacciato un allenatore'

1474960916281_Getty-600031156.jpgLa festa e' in programma questa sera.

Ci saranno tutti, gli amici di sempre, i compagni di squadra, lo staff tecnico con Spalletti in testa, i dipendenti del club, personaggi dello spettacolo e dello sport, ma gia' da questa mattina il Totti-day e' cominciato.

Il capitano giallorosso e' arrivato a Trigoria intorno alle 8.30, accolto dai tifosi che lo attendevano fuori dai cancelli.

"Non ho mai litigato con un allenatore, discussioni si', ma basta: non comando su niente e nessuno, non ho mai 'cacciato' un allenatore ne' ne ho fatto prendere uno: guardo tutti a testa alta. L'anno dopo lo scudetto sono stato molto vicino ad andare via, al Real Madrid. Ero molto vicino. Era la strada dove volevo proseguire, in Italia non sarei mai andato da un'altra parte per rispetto della gente".

Così Francesco Totti ai microfoni subito dopo l'allenamento. "Avevo bisticciato con il presidente dell'epoca (Franco Sensi). Avevo chiesto delle cose, poi gli amici e la famiglia mi hanno fatto capire che alcune cose a Madrid non le avrei trovate", ha aggiunto.

Parlando della sua lunghissima carriera, Totti ha detto: "Ho provato sempre di essere un professionista serio, è normale che qualche infortunio mi ha frenato. Ma la voglia e la passione, il divertimento questo ancora c'è. Lo vedo durante la settimana quando vengo qui con il sorriso e le voglia di divertirmi sul campo".

Sull'inizio a 16 anni e consigli da dare ai giovani calcitori, il capitano giallorosso ha detto: "A 16 anni bisogna divertirsi, la passione poi ti aiuta a superare le difficoltà e per questo cerchi sempre di dare il massimo. E quando vedi che ci sono i risultati cerchi sempre di pensare positivo". "Di momenti difficili ne ho avuti, soprattutto quando esci da un infortunio. O il rinnovo del penultimo contratto quando avevo veramente pensato di cambiare squadra, poi il cuore, la famiglia e gli amici mi hanno aiutato a riflettere e fortunatamente sono ancora qui a dire la mia sul campo".

"Ringrazio tutti veramente di cuore, non me lo sarei mai aspettato un tributo così importante. Fa piacere perché sono miei colleghi, anche se alcuni di altri sport. Sono icone mondiali e questi auguri mi gratificano tanto". Tra i tanti quello di Messi che lo vorrebbe in campo per un paio di anni: "Non so se riuscirò ad accontentarlo, ma ringrazio anche lui infinitamente -dice il numero dieci-. L'ho conosciuto di persona ed è veramente quello che vediamo, un fenomeno anche fuori dal campo. Ogni tanto ci mandiamo dei messaggi, sono contento di tutti questi estimatori in tutto il mondo. Vuol dire che qualcosa di buono ho fatto in questi anni".

"Il giorno più bello di questi 40 anni? Quello del mio esordio, è cominciato tutto da lì. Stamattina volevo darmi malato, poi ho pensato che era un giorno troppo importante per staccare il telefono, che non tornerà più: tanti messaggi mi sorprendono, non me li sarei mai aspettati...". 

Infine tornando sulle incomprensioni degli ultimi tempi, Totti ha concluso: "Le discussioni ci stanno, se non ci fossero non saremmo persone normali".

Per il numero 10 della Roma cori e striscioni ("Un uomo, un simbolo, un amore, un eroe. Due parole: Francesco Totti! Auguri", recitava uno di questi), mentre da ogni parte del mondo continuano ad arrivare tweet, video e messaggi di auguri. C'e' quello del presidente James Pallotta che, da un ristorante e in compagnia di Baldissoni e Gandini, manda gli auguri al capitano mentre arriva una grande torta con tanto di candeline e il classico "tanti auguri a te, tanti auguri capitano" cantato dai presenti.

Ci sono gli auguri di Lionel Messi ("Ti ho sempre ammirato e la mia ammirazione è cresciuta ancora di più il giorno in cui ti ho conosciuto. Ti auguro il meglio e spero di vederti giocare ancora per un paio di anni", ha detto Messi nel suo video), di Usain Bolt ("auguri leggenda), di Alessandro Del Piero, del presidente del Coni, Giovanni Malago', di Novak Djokovic, di tanti altri campioni di tante discipline sportive, ma anche da parte del mondo dello spettacolo con gli auguri di Verdone ("Sei fatto di marmo, papa' e mamma ti hanno fatto di marmo, sei tutto per sta citta'"), Fiorello, Baglioni e tanti altri.

Ieri il capitano giallorosso aveva rilasciato una dichiarazione conciliante nei confronti di Spalletti e del presidente Pallotta dopo le dichiarazioni "al veleno" della moglie Ilary.

"Le parole di Ilary mi fanno capire ancor di più come una donna che ti ama assorba le difficoltà del proprio marito e le interiorizzi. Mi accorgo anche di quanto abbia sofferto per il mio disagio della scorsa stagione. Oggi però ci tengo a sottolineare che con Pallotta e Spalletti ci sia sintonia totale: ho grande stima dell'allenatore e un rapporto schietto e leale con il presidente. Siamo tutti allineati verso lo stesso obiettivo, il bene della Roma".

Il capitano della Roma era  intervenuto attraverso i canali social ufficiali per cercare di ricomporre la situazione. Totti, dopo aver spiegato che tutti remano nella stessa direzione ("come peraltro ho già sottolineato ripetutamente"), non ha dimenticato di ricordare la giornata speciale che lo attende oggi: "Festeggio i 40 anni e sarò felice di farlo con i miei compagni, l'allenatore, la mia società, la mia famiglia e i tanti tifosi che mi porteranno seguire su Facebook alle 20 per rispondere alle tante domande che sono arrivate".

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  • pubblicato27.09.2016
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