Alzi la mano chi non ha mai sognato. Sognato di giocare con i propri eroi, magari di affrontarli. Di trovarseli di fronte faccia a faccia, di vederli sudare, soffrire e arrancare nel rincorrerti. Di vederli alla fine soccombere, chinarsi mani sulle ginocchia e sguardo basso mentre tu, braccia alzate e cuore in gola festeggi fiero con i tuoi compagni.
Pacca sulla spalla al proprio idolo, "I'm sorry" e una maglia da incorniciare quella che l’illustre sconosciuto Will Grigg, autore di una doppietta, ha ottenuto ieri sera quando il sogno si è trasformato in realtà, quando con il suo Milton Keynes (terza divisione) ha letteralmente sbattuto fuori il Manchester United dalla Coppa di Lega inglese. 4-0 senza appello. Rapportato al campionato italiano sarebbe come se una squadra di Lega Pro come la Pro Patria, la Carrarese o il Benevento, eliminasse con un rotondo 4-0 dalla Coppa Italia una "grande" come Milan, Juventus o Inter. Il Dono, la classe e la tecnica questa volta hanno dovuto fare i conti con la Voglia, il carattere e la caparbietà che solo chi ha fatto quel sogno può avere.
E' qui che prende vita la grande Favola del Calcio. Una storia che inizia con un bambino che prende a calci un pallone indossando la maglietta del campione preferito. Un storia che passa attraverso fatica, sofferenza e delusioni ma che è fatta anche di gioie e grandi soddisfazioni. Una storia che fino all'ultimo non si sa come andrà a finire. Perchè un giorno, quando il sogno sembra ormai svanito, incastrato nelle sabbie mobili delle serie inferiori, il destino potrebbe avere ancora in serbo una sorpresa e far si che capiti di incontrare sul terreno di gioco quel campione di cui indossavi la maglia da adolescente e di poter dar lui una pacca sulla spalla..."I'm sorry".
