Icardi: "L'Inter è casa mia"

"Possiamo battere il Milan e il Barça"

1539867852053_GettyImages-1047218690 1.jpg"C'e' un po' di tensione. Veniamo da un ottimo periodo e infatti non volevamo che si fermasse il campionato per la sosta, pero' siamo in grado di affrontare la partita nel migliore dei modi". Cosi' Mauro Icardi a tre giorni dal derby con il Milan di domenica sera. Il capitano nerazzurro sa bene il significato che ha la stracittadina per Milano e la sente come puo' sentirla un tifoso. "Sappiamo che e' la partita della citta', e' quella che i tifosi attendono di piu', vale sempre tre punti, pero' la cosa importante e' giocare una grande partita e dare continuita' a quello che abbiamo fatto, poi se si vince il derby nelle settimane successive si lavora sicuramente meglio", spiega Icardi che poi inquadra cosi' i cugini rossoneri. "Il Milan ha tanti grandi giocatori che hanno esperienza in Serie A, se dovessi toglierne uno a Gattuso direi Higuain, fa tanti gol, ha fatto la differenza quest'anno ed e' uno che mancava da tanto tempo al Milan. Non c'e' rivalita' tra di noi, e' un grandissimo attaccante, ha fatto una grandissima carriera e ha segnato tantissimo in Spagna e in Italia. Metterci a confronto fa parte delle regole del gioco, ma penso solo a fare quello che devo e a dare il meglio di me".

Lui, il Pipita e Cristiano Ronaldo senza dimenticare l'attuale capocannoniere Piatek, chi sara' il re del gol? "Difficile dirlo a inizio campionato, io voglio dare il mio contributo segnando, vedremo a maggio chi ne ha fatto di piu' tra me Higuain e CR7". Con il Milan la stracittadina, con la Juventus il derby d'Italia. "Due partite speciali, ho segnato sia ai bianconeri che ai rossoneri e l'emozione e' diversa rispetto a quando fai gol alle altre squadre, ma alla fine conta se si vince, e' questa la cosa importante". Domenica il Milan, poi il Barcellona, quindi la Lazio, un trittico di impegni tosti e che possono dire tanto. "Sono partite sicuramente difficili, ma siamo in grado di giocarcela e di fare grandi prestazioni, non so se ci diranno dove possiamo arrivare ma sicuramente fare bene ci darebbe una grande mano per affrontare nel migliore dei modi il prosieguo della stagione. Sia contro il Milan che con il Barcellona giocheremo per vincere, lavoriamo per questo, per avere grandi soddisfazioni e darle ai nostri tifosi". L'Inter e' in un buon momento, ma Juventus e Napoli danno l'impressione di avere ancora una marcia in piu'.

"Abbiamo una grande squadra, qui ci sono grandissimi giocatori, stiamo crescendo, i nuovi si sono inseriti bene nella squadra e piano piano tutto questo migliorera' ulteriormente. La Juve ha vinto negli ultimi anni, ha aggiunto giocatori che danno un contributo in piu', ma hanno una base solida da diversi anni ed e' questa la loro forza". Spalletti chiede al capitano gol e lavoro per la squadra. "Io cerco di migliorare sempre e di aiutare i compagni con tutto me stesso, lavoro ogni giorno e in ogni allenamento per il bene della squadra, ma il mio contributo principale e' quelo dei gol. Questo discorso di aiutare la squadra e' stato messo in giro e adesso ne parlano tutti, ma non mi preoccuopa, gioco in A da 7-8 anni, ho sempre giocato cosi' e il mio modo di pensare non cambiera', ascolto le critiche e cerco di trovare le piccole cose che possono aiutarmi, ma l'Icardi che conoscete tutti rimane questo". In estate e' arrivato il suo connazionale Lautaro Martinez, ha gia' dimostrato tutto il suo talento, ma in questo momento non fa parte dell'11 titolare. "Sta al mister decidere, si e' trovato bene, gli ho dato una grande mano qui a Milano e se giocheremo insieme faremo bene, e' un giocatore giovane che ha qualita', ma che ha anche esperienza perche' in Argentina ha giocato tanto".

Un altro dei grandi rinforzi arrivati dal mercato il Ninja Nainggolan. "Ci troviamo bene, e' un centrocampista di qualita', molto forte e giocare con giocatori di questo livello e' sempre piu' facile, ha dimostrato nella sua carriera la sua forza, la sua corsa e la sua tecnica, sicuramente miglioreremo di partita in partita". Cresciuto nel Barça, la sfida di Champions per Icardi sara' anche un ritorno a casa. "Non penso al Barça, c'e' il derby e sono concentrato sul Milan. Non so se mi aspettavo questo inizio in Champions, due vittorie su due sono un buon vantaggio per giocarcela a viso aperto con il Barcellona, siamo una squadra forte e che puo' fare male. Bisogna arrivare alla sfida nelle migliore condizioni possibili, anche se li affronteremo tre giorni dopo il derby". In questi giorni si e' parlato tanto del "triplete" del 2010. "E' un sogno poter ripetere quello che hanno fatto nel 2010, ma e' una cosa che non c'e' nella nostra testa, sappiamo che bisogna fare sempre bene e che se ci riesci il premio arriva, cosi' e' stato nel 2010, non penso che allora volevano vincere tre coppe, ma hanno fatto bene e sono riusciti a vincvere tutto. Il mio obiettivo e' vincere qualcosa con l'Inter e, come ho gia' detto, se si fanno le cose bene il premio a fine anno puo' arrivare".

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  • pubblicato18.10.2018
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