Higuain verso il Chelsea

Il Milan stringe per Piatek

1547761524619_GettyImages-1083338322.jpgSono ore frenetiche per il futuro di Gonzalo Higuain.

Sempre più lontano dal Milan, nei fatti ancor più che a parole
("cerchi casino? Non lo troverai mai", l'unica dichiarazione rilasciata ai cronisti all'arrivo a Malpensa), sempre più vicino al Chelsea di Maurizio Sarri, che tanto l'ha coccolato a Napoli e che sta facendo carte false pur di riaverlo con sé in Premier. I venti minuti in Supercoppa, con tanto di sfogo finale, con ogni probabilità rappresentano il commiato del 'Pipita' all'universo rossonero. L'ultimo scoglio, rappresentato dalla Juventus, che ne detiene il cartellino, sembra superato.

L'argentino andrà in prestito per sei mesi in Inghilterra e, dietro al raggiungimento di determinati obiettivi personali e di club, prolungherà automaticamente il suo soggiorno in Premier per altri dodici mesi. L'accordo tra i bianconeri e gli inglesi è stato trovato, a questo punto mancano solo gli ultimi dettagli. Già nelle prossime ore Higuain potrebbe volare a Londra e iniziare la sua nuova avventura in 'blues'.

L'arrivo di Higuain al Chelsea scatenerebbe un effetto domino che a macchia di leopardo andrebbe a toccare Liga e Serie A. Intanto libererebbe Alvaro Motta, che ha rotto ormai con l'ambiente e desidera tornare in Spagna. L'Atletico Madrid è la destinazione preferita dell'ex centravanti della Juve, ma sullo sfondo resta sempre in piedi l'ipotesi Barcellona.

In Italia invece il 'Diavolo' ha individuato in Krzysztof Piatek l'uomo giusto per dimenticare il più in fretta possibile il 'Pipita'. La trattativa dovrebbe subire una accelerata decisive proprio a cavallo del weekend, prima della sfida che vedrà le due squadre affrontarsi a Marassi in campionato. "Non e' stato ancora fatto nulla, leggiamo solo di un contatto col Milan che ci ha detto che voleva parlarne dopo la Supercoppa. Non c'e' stato nessun incontro con Leonardo, ma è probabile che ci incontreremo se ci vogliono vedere", ha sottolineato il direttore generale del Genoa Giorgio Perinetti aprendo di fatto un canale privilegiato con il Milan.

"Noi abbiamo detto che Piatek, Romero e Kouame non li andiamo ad offrire e non è nella nostra intenzione cederli, ma sono giocatori che destano interesse - ha ammesso - Noi facciamo fatica a liberarci del nostro centravanti, per cui dobbiamo ascoltare le proposte".

La possibile partenza del bomber polacco, rivelazione in questa prima parte di campionato - attualmente è vicecapocannoniere alle spalle di Ronaldo con 13 gol - ha congelato l'addio dell'altro gioiellino del 'Grifone', Christian Kouamè, per il quale c'è stata una brusca frenata con il Napoli. "C'è stato un discorso tra presidenti, che doveva essere portato avanti dagli operativi, ma la trattativa non e' conclusa, ci hanno detto 'ci risentiremo', ma non abbiamo sentito ancora nessuno - ha evidenziato Perinetti ai microfoni di Radio Crc - Il ragazzo è molto seguito anche da altre squadre in Bundesliga, ma noi non vogliamo cederlo".

Per quanto riguarda le altre trattative all'estero, un altro calciatore saluta l'Europa per cercar (o meglio trovar) fortuna in Cina. Si tratta di Mousa Dembelè, che lascia il Tottenham per accasarsi al Guangzhou R&F. Nelle casse degli Spurs finiranno circa 12 milioni di euro. Proprio i londinesi sono sulle tracce di Malcom, ex obiettivo della Roma finito quest'estate al Barcellona, dove non è riuscito a inserirsi. I giallorossi sono pronti a tornare alla carica in caso di partenza.

Emerson Palmieri, esterno del Chelsea seguito anche dalla Juventus ma chiuso a Londra da Marcos Alonso, è conteso dall'Atletico Madrid e dal Betis Siviglia. Restando in Spagna il Real Madrid, viste le difficoltà nell'arrivare ad Harry Kane, per il quale il Tottenham spara alto, è pronto a virare in estate su Roberto Firmino. Per convincere il Liverpool serve staccare un assegno da 100 milioni, ma nei piani di Florentino Perez l'arrivo del centravanti brasiliano rappresenta il jolly da giocare per arrivare al vero obiettivo dell'estate per i 'blancos': Neymar, suo grande amico, che potrebbe lasciare Parigi solo con alle spalle un progetto tecnico importante.

 

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  • pubblicato17.01.2019
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